Cosa pensa la Regione della mancata applicazione del superbonus in edilizia da parte del Comune di Bologna?
A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Valentina Castaldini (Fi), che ricorda come “il superbonus consente di svolgere lavori di miglioramento energetico con un contributo del 110% dallo Stato purché si aumenti di due classi energetiche l’edificio. Il regolamento edilizio del Comune di Bologna, però, ha introdotto la necessità di raggiungere classi A1 o superiori: visto che sicuramente gli edifici degli anni ’50 o ’60 non riuscirebbero a raggiungere quelle classi energetiche e, probabilmente, neppure le abitazioni più recenti,
i proprietari di abitazioni di Bologna, in pratica, non usufruiranno del superbonus e quindi non ammoderneranno i sistemi di riscaldamento e non investiranno su soluzioni di risparmio energetico”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se ritenga dannosa la limitazione imposta dal Comune di Bologna e quale sia la ricaduta dei mancati interventi di efficientamento energetico del capoluogo di regione sul PAIR (Piano aria integrato regionale)”.