“Tutelare i lavoratori dell’agenzia stampa Dire”.
È Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale) a sollecitare, con un’interrogazione, l’intervento della giunta regionale.
“Dopo i licenziamenti del dicembre 2023 e le sospensioni del gennaio 2024 (i giornalisti devono ancora ricevere parte dello stipendio) i dipendenti stanno di nuovo subendo la prassi inaccettabile di pagamenti dilazionati su più mesi, a causa della precaria situazione finanziaria dell’azienda (come avvenuto per gennaio e febbraio di quest’anno)”. Specifica il politico: “Per lo stipendio di settembre, nonché dei mesi successivi, non è ancora stata fornita alcuna certezza sui tempi di erogazione nonostante le sollecitazioni del sindacato, l’azienda ha rimandato la questione in attesa della firma in tribunale sull’accordo con l’agenzia delle entrate, che dovrebbe dare finalmente il via al piano di risanamento dei debiti ereditati dalla precedente gestione”.
Per Paldino “Non possano essere i lavoratori della Dire a dover subire gli errori delle proprietà”. Il consigliere chiede, quindi, all’esecutivo regionale “di attivarsi per ricercare soluzioni a tutela dei lavoratori”. Conclude: “Servono risposte concrete e rapide dalla proprietà”.
(Cristian Casali)


