Chi ha organizzato la partecipazione di esponenti della Giunta regionale, in veste istituzionale, a eventi elettorali in varie città dell’Emilia-Romagna e chi sostiene le relative spese?
A chiederlo sono i consiglieri Raffaella Sensoli, Gian Luca Sassi e Andrea Bertani (M5s) in un’interrogazione dove rilevano che, in vista delle prossime elezioni amministrative, si sta assistendo in più parti dell’Emilia-Romagna “a ripetute visite e incontri di vari assessori regionali e dello stesso presidente”, per esempio in un comune costiero per parlare insieme al candidato locale, sostenuto dal Pd, di politiche e scelte regionali su sanità, turismo, urbanistica” e questo nonostante la normativa che regola la comunicazione politica e la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e nonostante i richiami ai “principi fondamentali alla base del confronto democratico e della competizione elettorale”.
I consiglieri segnalano anche che in un comune emiliano al candidato Pd sarebbe stato concesso di accedere alla locale struttura ospedaliera per incontrare personale e pazienti, mentre ad altri candidati sarebbe stato negato.
Emergerebbero, quindi, – sostengono Sensoli, Sassi e Bertani – “possibili violazioni della normativa relativa all’esercizio della par condicio nelle competizioni elettorali che coinvolgerebbe direttamente sia strutture appartenenti al servizio sanitario regionale sia esponenti della Giunta regionale” e, in ogni caso, sarebbe violata “quella generale legge morale che imporrebbe l’adozione di comportamenti imparziali, evitando inaccettabili endorsement in favore di singoli candidati, in modo da consentire a tutti di competere con eguali opportunità”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)