Emergenza coronavirus. Barcaiuolo (Fdi): attenzione a violenza domestica contro donne e minori

La Regione Emilia-Romagna si impegni nel contrasto alla violenza domestica contro donne e minori, in particolare spiegando come intenda investire i fondi stanziati dal governo nel 2019. A chiederlo, in un’interrogazione rivolta alla Giunta, è Michele Barcaiuolo (Fdi), che sottolinea la delicatezza del tema soprattutto alla luce del decreto governativo “Io sto a casa” emanato dal governo lo scorso 11 marzo per contenere la diffusione del Covid-19. “La condizione di forte riduzione dei contatti esterni e la condivisione prolungata degli spazi abitativi con il partner violento può costituire un serio ostacolo all’emersione di situazioni di violenza domestica: bambini e bambine saranno più frequentemente testimoni diretti della violenza sulla propria madre, del rumore delle percosse e degli oggetti rotti, delle grida, delle minacce e degli insulti”, spiega Barcaiuolo che cita in tal senso dichiarazioni di molte associazioni per le donne vittime di violenza e ricorda come “il governo ha stanziato finanziamenti ai Centri Antiviolenza e Case Rifugio pari a 30milioni per il 2019 e ulteriori risorse per il 2020, oltre a quelle straordinarie indicate di recente dal ministro per le Pari opportunità e la famiglia”. Da qui le richieste all’esecutivo regionale di sapere come “la Regione intenda investire i fondi stanziati dal Governo per i Centri Antiviolenza e le Case rifugio; se queste strutture siano dotate degli adeguati dispositivi di sicurezza personale per utenti e operatori; quali misure la Regione abbia adottato per promuovereftra la cittadinanza le informazioni relative ai Centri Antiviolenza; se si stia promuovendo l’utilizzo dell’applicazione YouPol per effettuare una chiamata al numero verde preposto per la violenza domestica, alla luce della quasi impossibilità di poter lasciare il proprio domicilio ”. E, più in generale, “quali azioni la Regione abbia intrapreso per la tutela dei minori spettatori o vittime di violenza domestica e quali misure intenda attuare al fine di contrastare la violenza domestica che, in circostanze straordinarie come quella attuale, non riesce sempre ad essere denunciata”.