Emergenza coronavirus. Gibertoni (Misto): “Potenziare la telemedicina per continuare a monitorare i malati cronici”

“Potenziare lo strumento della telemedicina”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Giulia Gibertoni (Misto). L’assistenza medica da remoto (telemedicina), spiega la consigliera, “rappresenta un valido strumento per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso; in questa fase, infatti, è fondamentale limitare gli spostamenti e i contatti, pur continuando a monitorare le condizioni dei pazienti cronici”. In questo particolare periodo, prosegue, “il rischio, con un sistema sanitario che ha nuove priorità, è quello di trascurare i pazienti con patologie croniche”. Si segnala, infatti, rimarca Giulia Gibertoni, “un tracollo, quasi del 70%, dell’afflusso al pronto soccorso, dato in parte atteso ma comunque da analizzare”. Il rischio, evidenzia, “è quello di ritrovarci con pazienti cronici non adeguatamente monitorati, che forse hanno sottovalutato certi sintomi, collegati alle loro patologie, rinunciando, magari, a contattare il 118”. La consigliera, pertanto, vuole sapere dall’esecutivo regionale “a che punto sia in regione la dotazione di strumenti di telemedicina”.