COMUNICATO
Ambiente e territorio

Energia. Impianti fotovoltaici sulle stazioni ferroviarie: ok bipartisan a proposta Piccinini (M5s)

La risoluzione ha visto l’approvazione di tutti i gruppi. Quattro gli emendamenti del Pd, in particolare riguardo a come utilizzare l’energia prodotta

Installare impianti fotovoltaici sui tetti delle stazioni della rete ferroviaria regionale (Fer). Questo l’indirizzo politico che Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) consegna alla giunta con una risoluzione dove si auspica di dare seguito “alle positive esperienze di Budrio e Scandiano”, dove già sono presenti impianti di questo tipo con una potenza nominale di 25 chilowattora. “La stessa società regionale, specifica ancora Piccinini, visti i buoni risultati ottenuti è particolarmente interessata a dotare tutte le sue stazioni di impianti fotovoltaici per rendere energeticamente autonomi i propri immobili”.

Nel dispositivo dell’atto, quindi, l’invito “a proseguire nel confronto con Fer al fine di definire il cronoprogramma diretto all’estensione della realizzazione di impianti fotovoltaici su tutte le stazioni della rete, sulla scorta dell’esperienza maturata con le due realtà pilota, individuando le possibili linee di finanziamento sulla base delle diverse caratteristiche strutturali delle stazioni e a promuovere la realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili di cui facciano parte gli impianti nelle aree di pertinenza di Fer, coinvolgendo gli Enti locali in una logica diretta alla piena sostenibilità dei sistemi di mobilità”.

Andrea Costa (Pd) motiva l’appoggio alla risoluzione in quanto “specifica ulteriormente l’impegno che stiamo portando avanti con Fer e che riguarda la progressiva elettrificazione dei 364 chilometri di linea di diretta competenza”. Per Costa la transizione impostata necessita di un ulteriore impulso e la risoluzione di Piccinini si muove esattamente in tale direzione. “I quattro emendamenti proposti, poi, prosegue il dem- ricordano il percorso fatto fino ad ora e dettagliano meglio gli usi che verranno fatti dell’energia prodotta per rendere sostanzialmente autonomo l’immobile. Per quanto riguarda le comunità energetiche, stante la perdurante mancanza dei decreti attuativi per questa innovazione, non prevediamo l’obbligo di Fer a partecipare a queste comunità, bensì la facoltà, perché lo scopo principale dei pannelli fotovoltaici sulle stazioni è quello di garantire l’autonomia energetica per quelle strutture”.

Luca Cuoghi (Fdi) è concorde con le finalità della risoluzione, ma sottolinea l’essenzialità del cronoprogramma da definire tra Fer e Regione, “perché la società, per i suoi lavori, è stata spesso ben poco attendibile sui tempi di realizzazione” e si augura che “nel prossimo futuro l’installazione dei pannelli fotovoltaici non riguardi solo le stazioni ma tutti i luoghi di fermata dei treni di Fer”.

Anche Emiliano Occhi (Lega) concorda con gli obiettivi della risoluzione sebbene in maniera più critica. “Con il piano energetico regionale approvato dalla maggioranza si sono identificati degli obiettivi ancora più sfidanti rispetto ai già elevati standard europei e ora voglio proprio vedere come si potranno raggiungere quei target. Per certo c’è da correre molto per elettrificare ogni singolo centimetro libero allo scopo di aumentare la capacità energetica da fonti rinnovabili della nostra regione. Non credo che tali obiettivi siano raggiungibili ma avete l’obbligo di provarci”.

(Luca Boccaletti)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 30 marzo 2023 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio.

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