Il problema, nelle zone montane e nelle aree meno popolate, delle interruzioni e dei cali di tensione nelle forniture di energia elettrica, particolarmente penalizzante per le attività economiche, è al centro di una risoluzione presentata in Regione da numerosi consiglieri del Partito Democratico, prima firmataria Luciana Serri, che chiedono alla Giunta di sollecitare le società elettriche alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee elettriche e di sensibilizzare il ministero dello Sviluppo economico e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas a potenziare il servizio di fornitura elettrica.
La qualità dell’energia elettrica – si legge nell’atto d’indirizzo – sta assumendo un rilievo sempre più strategico per il consolidamento delle realtà produttive e industriali e della stessa tenuta, da un punto di vista sociale e demografico, delle comunità locali, specie nei territori più fragili come quelli montani e quelli con meno abitanti. Per quanto riguarda le forniture di energia elettrica – scrivono i consiglieri Dem – il territorio italiano viene suddiviso in ambiti di concentrazione di popolazione: alta concentrazione (comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti), media concentrazione (comuni con popolazione compresa tra 5mila e 50mila abitanti) e bassa concentrazione (comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti). Per ogni ambito sono consentiti e previsti dall’Autorità per l’energia elettrica valori e frequenze di interruzioni del servizio di erogazione differenti nonché differenti limiti di tolleranza per le interruzioni e specifici livelli di continuità, che vedono una progressiva penalizzazione dei territori con meno abitanti. Gli sbalzi, le riduzioni e le interruzioni di tensione elettrica – riportano gli esponenti del Pd – sono la causa più frequente dei problemi di qualità nella fornitura e determinano per i clienti industriali costi annui di circa 500 milioni di euro (stima del 2006).
Da qui l’ulteriore richiesta alla Giunta regionale di “collaborare con le società elettriche nella definizione degli investimenti necessari per il miglioramento del servizio di distribuzione” e di “realizzare con le medesime società il monitoraggio periodico del fenomeno dei cali di tensione e delle interruzioni nelle forniture nonché il reale e misurabile miglioramento del servizio”.
Oltre a Luciana Serri hanno sottoscritto la risoluzione i consiglieri Paolo Calvano, Barbara Lori, Mirco Bagnari, Marcella Zappaterra, Enrico Campedelli, Antonio Mumolo, Stefano Caliandro, Roberta Mori, Valentina Ravaioli, Alessandro Cardinali, Luca Sabattini, Giuseppe Paruolo, Paolo Zoffoli, Katia Tarasconi, Gianni Bessi, Manuela Rontini.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)