Bene che le nostre istanze, almeno in parte, siano state accolte. L’attenzione però deve rimanere alta perché il rischio esiste ed è elevato. È la reazione di Andrea Bertani alla risposta dell’assessore all’ambiente Paola Gazzolo all’interpellanza presentata dallo stesso consigliere regionale del Movimento 5 stelle sui rischi connessi alla concessione di stoccaggio di gas naturale San Potito di Cotignola in provincia di Ravenna.
“Edison Stoccaggio- spiega Bertani in Aula- ha depositato una nuova istanza che prevederebbe l’esecuzione di prove di iniezione nei pozzi mediante superamento della pressione statica di fondo”. Sarebbe un’operazione “estremamente pericolosa poiché non terrebbe conto della fragilità del territorio a forte subsidenza e a rischio idrogeologico e sismico. Ci sarebbero faglie di superficie attive- rimarca Bertani- responsabili del disastroso terremoto del 1688”. Le prove richieste rischierebbero di sollecitare, ha illustrato il pentastellato, queste faglie. Il progetto, ha rimarcato, “non tiene conto degli studi scientifici sulla sismicità indotta dai pompaggi di fluidi ad alta pressione nel sottosuolo”.
Preoccupazioni accolte in parte dall’esecutivo che con l’assessore all’Ambiente, Paola Gazzolo, ha prima ricordato come la competenza del sito sia ministeriale, poi ha sottolineato come la Regione abbia già presentato “significative richieste di chiarimento per garantire la sicurezza dei cittadini. In sede di valutazione ministeriale ripresenteremo le nostre istanze. Abbiamo già chiesto- ha continuato- approfondimenti sulle faglie superficiali. Infine, se la proposta venisse accolta, si avvierà una nuova domanda di valutazione di impatto ambientale per approfondire nello specifico l’impatto di questa nuova operazione”.
(Andrea Perini)