Facilitare l’attivazione di progetti di rigenerazione urbana temporanea. A chiederlo con una risoluzione è il consigliere Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale), per valorizzare il riuso di spazi pubblici e semi-pubblici in disuso.
“La rigenerazione urbana è riconosciuta come un processo che contribuisce a migliorare la qualità della vita, la sostenibilità ambientale e la sicurezza urbana, attraverso interventi che favoriscono la coesione sociale e il controllo informale del territorio. L’utilizzo temporaneo e leggero di spazi pubblici può rappresentare una risposta efficace e flessibile alle esigenze delle comunità locali, promuovendo la partecipazione civica e la prevenzione del degrado urbano. La rigenerazione leggera, temporanea o di tipo “pop-up”, come ad esempio installazioni temporanee, spazi per eventi, orti urbani temporanei, non è esplicitamente normata né incentivata in modo specifico – spiega il consigliere -. Esperienze di rigenerazione urbana leggera e temporanea, come quelle attuate nel quartiere Bolognina di Bologna attraverso il patto “ConVivere Bolognina”, hanno dimostrato l’efficacia di approcci partecipativi nel migliorare la sicurezza percepita e reale dei territori”.
Per questo, Paldino impegna la Giunta “a promuovere, in collaborazione con gli enti locali, l’utilizzo di strumenti normativi e amministrativi esistenti per facilitare l’attivazione di progetti di rigenerazione urbana leggera e temporanea, valorizzando il riuso di spazi pubblici e semi-pubblici in disuso o sottoutilizzati e a integrare le politiche di rigenerazione urbana con le strategie di sicurezza urbana, riconoscendo il ruolo della partecipazione civica e della qualità degli spazi pubblici nella prevenzione dei fenomeni di marginalizzazione e insicurezza”.
(Giorgia Tisselli)


