COMUNICATO
Assemblea

Europa. “Assemblea e Giunta in campo per costruire l’Ue dei diritti”

In Assemblea la Sessione europea 2022. Ospite d’onore il capo dell’ufficio del Parlamento europeo in Italia. La presidente dell’Assemblea ha ricordato David Sassoli. Presidente commissione Bilancio: “Massima coesione per impiegare al meglio i 2 miliardi a disposizione”

Lavoro, sviluppo, inclusione, diritti. Sono le parole chiave per il futuro dell’Unione europea emersi nel corso della Sessione europea 2022 della Regione Emilia-Romagna tenutasi oggi in Assemblea legislativa. Una Sessione europea che si svolge in un quadro di grande incertezza, con la crisi socioeconomia collegata al Covid (che non può considerarsi conclusa), a cui si aggiunge la guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa. Una tragedia prima di tutto umanitaria.

“Il 2022 segnerà tappe importanti per l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. L’Emilia-Romagna è da sempre molto impegnata sul fronte del rispetto e della promozione dei diritti, della parità, dell’inclusione, della partecipazione, della cura, dell’assistenza, della dignità dei cittadini e delle cittadine. Il 2022, proclamato l’Anno europeo dei giovani, sarà inoltre dedicato alla riflessione sul futuro dei giovani e sulla loro partecipazione attiva alla costruzione del futuro dell’Europa. Questa che si concluderà oggi in Aula è la quattordicesima Sessione europea, ma la prima che abbiamo svolto con una guerra in atto nel cuore dell’Europa”, spiega la Presidente dell’Assemblea legislativa per la quale “la Regione Emilia-Romagna si è impegnata generosamente a fare la sua parte per aiutare il popolo ucraino adottando anche la legge recante ‘Misure urgenti di solidarietà con la popolazione dell’Ucraina’. Colgo lo spunto della solidarietà e della generosità, per rendere omaggio alla figura del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, uomo di grandissimo spessore umano che ci ha lasciato pochi mesi fa e che si è sempre battuto per la difesa dei diritti umani”.

Per la vicepresidente della Giunta, quello odierno è “un appuntamento di raccordo fra le legislazioni che difficilmente farà notizia, ma si tratta di un momento molto alto e importante della vita dell’Unione”. La vicepresidente ha poi rimarcato i numerosi passi avanti compiuti proprio in un periodo di grande crisi: prima per fronteggiare il Covid e ora a causa della guerra in Ucraina. Importanti i progressi registrati nel campo sanitario con lo sforzo comune per i vaccini anti Covid, ma va anche sottolineato l’impegno sociale sancito dal vertice di Porto del 2021 che ha avviato la riflessione per un reale contrasto alla povertà, alle differenze di retribuzione tra uomo e donna e per un lavoro dignitoso attraverso un salario minimo garantito. La titolare dei rapporti internazionali e con l’Unione Europea ha poi sottolineato come non tutto sia positivo e tante cose debbano ancora essere migliorate, ma la “messa in campo di un programma ingente come il Next Generation EU da 750 miliardi di euro, testimonia la volontà di una concreta svolta verso un futuro sostenibile: da un punto di vista ambientale, tecnologico ma soprattutto sociale”.

Di forte interesse la testimonianza arrivata direttamente da Bruxelles per bocca del Capo dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, che ha difeso la democrazia europea (che deve essere rafforzata), elogiato più volte l’Emilia-Romagna per i rapporti con l’Europa, sostenuto che la Ue vede l’unità delle democrazie liberali che difendono la dignità e la libertà delle persone, affermato che l’Ucraina ha il diritto di difendersi e che la Ue la sostiene accogliendo profughi e stabilendo sanzioni economiche. Ma la Ue ha necessità di cambiamento: serve una politica di difesa comune (ad oggi un embrione di esercito è di soli 5mila uomini, con 140 sistemi diversi e un budget di 8 miliardi), una unità energetica per non dipendere più da petrolio e gas russi (“e ritengo ci arriveremo”). Dopo la guerra, ha detto Corazza, la globalizzazione cambierà e bisognerà avere un accesso sicuro ad alcune materie prime (terre rare, cobalto) e “rivedere le politiche di investimento in Africa e America Latina oggetto del neocolonialismo, forse peggiore del nostro, di Cina, Turchia e Russia. Occorre investire in innovazione e tecnologia e avere una politica commerciale meno ingenua”. Corazza ha apprezzato l’attività della Regione sulle sinergie con la Ue, “forse perché siete la prima regione con il Pil pro capite più alto, ascoltate i cittadini (bene la piattaforma Europe Direct) e li fate partecipare, siete fra i primi nell’export e utilizzate molto bene i fondi europei”.

“Le risorse a disposizione superano i 2 miliardi di euro. Per massimizzare l’impatto degli investimenti a livello territoriale è necessaria la massima coesione. Un ampio quadro di riflessione merita l’attività svolta in Regione nell’ambito dei servizi sociali, politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Nell’Anno europeo dei giovani è importante investire sul loro futuro e promuovere una partecipazione attiva alla costruzione delle politiche europee finalizzate a promuovere un’Europa verde, digitale e inclusiva. In riferimento ai portatori di interesse, sulla piattaforma ‘Partecipazione’ potranno portare il loro contributo e le loro proposte, tenendo conto delle conseguenze sociali ed economiche legate alla pandemia e all’attuale guerra in corso”, ha spiegato il presidente della Commissione Affari generali dell’Assemblea legislativa.

(Lucia Paci, Gianfranco Salvatori, Luca Boccaletti e Luca Molinari)

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