COMUNICATO
Ambiente e territorio

Europa. Vanguard Initiative: Regione Emilia-Romagna partecipa come socio fondatore

L’organizzazione ha il fine di produrre crescita e lavoro attraverso la cooperazione interregionale e la coprogettazione

Parere positivo della commissione Bilancio, affari generali, e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, sì del Pd, astenuti Ln, M5s, Fi e Fdi-An, al progetto di legge della Giunta “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’associazione Vanguard Initiative for new growth through smart specialization”.

Sono trenta oggi le regioni, le più avanzate d’Europa, che partecipano a Vanguard Iniziative; la Regione Emilia-Romagna ne ha sottoscritto l’adesione nel marzo 2015. L’Associazione, costituita sulla base di una manifestazione di interesse (Milan declaration), procederà a una formalizzazione legale. A partire dall’inizio del 2017, infatti, la Vanguard Initiative si costituirà in associazione senza scopo di lucro. L’organizzazione ha il fine di produrre crescita e lavoro attraverso la cooperazione interregionale e la coprogettazione: obiettivi principali il supporto alla nascita di reti interregionali finalizzate a percorsi comuni di innovazione, la facilitazione all’accesso a fondi per progetti di coinvestimento, l’implementazione di strategie di specializzazione intelligente per promuovere miglior omogeneità tra le regioni europee, oltre alla promozione di un dialogo strategico con la Commissione europea e fra gli stessi membri dell’associazione. Con questa delibera si autorizza la Regione a partecipare al progetto in qualità di socio fondatore. Ogni socio finanzierà l’associazione con 25.000 euro all’anno.

Con l’approvazione di questo progetto di legge, ha sottolineato Massimo Iotti (Pd), “diamo una veste giuridica e piena autonomia finanziaria all’associazione”.

Andrea Bertani (M5s) ha chiesto spiegazioni sulla partecipazione della Regione ai progetti pilota dell’associazione, in particolare a quello sull’ attività di ricerca ‘offshore oil and gas’. “Progetto- ha rilevato il consigliere- in contrasto con i principi contenuti nel piano energetico regionale”.

La Giunta, rispondendo al consigliere, ha riferito che “questa azione è rivolta all’utilizzo di infrastrutture esistenti in una logica di produzione di energia rinnovabile”.

(Cristian Casali)

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