L’abbattimento di una mucca a colpi di pistola della Polizia Municipale è al centro di un’interrogazione di Silvia Piccinini (M5s). La consigliera chiede alla Giunta perché non sia stata utilizzata la pratica della telenarcosi (o teleanestesia) che somministra farmaci sedativi o anestetici a distanza invece di sparare.
L’episodio sarebbe avvenuto a giugno scorso nella zona tra Magliano e San Martino, in comune di Forlì. L’animale, secondo quanto si legge nell’atto, sarebbe scappato durante un’operazione di carico su un veicolo, e in seguito ucciso con un fucile a pallettoni poiché considerato “un pericolo per la pubblica incolumità” in quanto avrebbe “attaccato gli operatori” e “seminato il panico”.
Ma, sottolinea la consigliera, “le motivazioni che hanno portato all’abbattimento della mucca rilasciate dal responsabile del servizio veterinario dell’Ausl della Romagna ai quotidiani locali non sono chiare e hanno lasciato molti dubbi tra i cittadini e nel mondo dell’associazionismo animale” stupiti da tanta “ferocia”.
Piccinini chiede se la Regione abbia una specifica normativa che regolamenti la pratica dell’immobilizzazione tramite telenarcosi (o teleanestesia), quale sia la procedura operativa adottata in casi come questo e le operazioni che dovrebbero svolgere i soggetti coinvolti (Ausl, Polizia Municipale, forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Comune, ecc.).
(Francesca Mezzadri)