“Definire le priorità per i progetti di alta formazione in ambito culturale, economico e tecnologico orientandoli verso lo sviluppo sostenibile”. A chiederlo al governo regionale, con un doppio atto (una risoluzione e un’interrogazione), è Silvia Piccinini dei Cinquestelle.
In particolare, la consigliera sollecita “la realizzazione di un grande polo delle industrie culturali e creative attraverso un investimento in alta formazione specialistica, il consolidamento della rete teatrale, il rafforzamento delle filiere cinema, musica ed editoria, il sostegno alla produzione culturale, il potenziamento dell’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione, investendo in particolare negli ambiti della salute, della transizione digitale e di quella ecologica, la valorizzazione degli investimenti realizzati per la data valley, affinché possano beneficiarne le imprese e, più in generale, tutta la società regionale e l’attivazione di iniziative per attrarre studenti e incentivarli a restare dopo la conclusione dei percorsi formativi e per incrementare l’attrattività e il rientro di talenti, anche portando sul territorio regionale sedi di prestigiose istituzioni di ricerca e universitarie internazionali e progettando una nuova rete di servizi, fra cui le scuole internazionali”.
Piccinini si riferisce, infatti, all’ articolo 2 della legge regionale 25 del 2018 e alle risorse collegate messe a disposizione dalla legge regionale 12 del 2020.
Lo scorso 15 dicembre, rimarca poi la consigliera, “è stato siglato in regione il nuovo patto per il lavoro e per il clima, che dichiara di volere ‘ricostruire un nuovo sviluppo’, rivolto alla sostenibilità”.