COMUNICATO
Sanità e welfare

Foti (Fdi-An): incontri medici-informatori scientifici devono essere individuali, regole vanno modificate

Per il consigliere si dovrebbe “escludere la possibilità per le direzioni delle aziende sanitarie locali di promuovere visite collegiali”

Escludere la possibilità per le direzioni delle aziende sanitarie locali di realizzare incontri collegiali tra medici e informatori scientifici in sostituzione delle visite individuali. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata questa mattina, è Tommaso Foti consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale che sprona la Giunta a modificare gli atti sull’argomento e le nuove regolamentazioni approvate lo scorso giugno 2017.

Questo perché, scrive Foti nell’atto d’indirizzo, “la promozione di incontri collegiali non risponde all’obiettivo indicato dalla Regione: favorire una maggior trasparenza nei rapporti tra medici, aziende farmaceutiche e servizio sanitario”. Non solo: per il consigliere di Fdi-An questa possibilità “rischia di ridurre notevolmente agli informatori scientifici gli spazi per poter adempire alle proprie funzioni. Questo potrebbe incidere negativamente- rimarca Foti nell’atto- anche sui livelli di occupazione”.

Ma è la stessa scelta di “lasciare a ogni azienda sanitaria locale la disciplina della materia, seppur all’interno di indirizzi regionali unitari approvati”,  a non essere vista di buon occhio. Scrive Foti: questa situazione può “determinare casistiche diverse a seconda delle decisioni prese da ciascuna direzione sanitaria con la conseguente penalizzazione degli informatori scientifici del farmaco di una provincia rispetto a quelli di un’altra pur svolgendo lo stesso lavoro, magari anche per la stessa azienda”.

Nella stessa risoluzione il consigliere invita il governo regionale a “modificare gli atti amministrativi a oggi assunti in modo da disciplinare le visite individuali degli informatori scientifici del farmaco per rendere possibile a quest’ultimi l’esercizio dell’attività e dell’operatività connesse alla loro professione”.

Foti nell’atto d’indirizzo ricorda infine che “spesso impropriamente, la figura professionale dell’informatore scientifico del farmaco è associata a quella dell’agente di commercio”. Invece il loro compito “fondamentale è quello di aggiornare costantemente la classe medica”.

(Andrea Perini)

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