COMUNICATO
Governo locale e legalità

FUSIONI BOLOGNA. BIGNAMI (FI): PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA A RISCHIO CON COMPONENTI MUNICIPI NOMINATI

Il consigliere vuole sapere quanti siano invece i Comuni che abbiano optato per l’elezione a suffragio universale diretto dei componenti dei Municipi

“Il 16 ottobre prossimo si svolgeranno i referendum in quei Comuni che hanno avviato il percorso per andare a fusione, tra cui anche Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice, nel bolognese”.

Lo ricorda Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta, dove riferisce che le amministrazioni locali hanno tenuto diversi incontri informativi con i residenti per illustrare i vantaggi della fusione, ma anche “le modalità di costituzione dei Municipi, organi di rappresentanza atti a garantire adeguate forme di partecipazione”.

Nel progetto di legge relativo all’“Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice nella Città metropolitana di Bologna”- sottolinea il consigliere- si legge (art.2,c.2) che “lo Statuto del nuovo Comune può prevedere l’istituzione di municipi nei territori delle comunità di origine o di alcune di esse. Statuto e regolamento comunali possono disciplinare l’organizzazione e le funzioni dei municipi, prevedendo anche organi eletti a suffragio universale diretto”. Il suffragio universale diretto- aggiunge- sembra essere una facoltà e non un obbligo, ma è “indubbio che optare per il suffragio universale diretto anche per i Municipi rappresenti una scelta politica che va nella direzione di assicurare una maggiore partecipazione diretta della cittadinanza alla vita amministrativa del proprio Comune”.

Nei vari Comuni- segnala ancora Bignami- sono stati adottati orientamenti diversi sul tema della partecipazione e della costituzione dei Municipi, per esempio “i componenti dei Municipi del Comune di Valsamoggia sono eletti a suffragio universale diretto, mentre quelli del Comune di Alto Reno Terme sono di nomina del Consiglio comunale”.

Anche l’orientamento dei Comuni di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice- riferisce il consigliere- sembra essere quello di adottare la nomina indiretta dei componenti dei Municipi, nell’opuscolo informativo riferito alla fusione si legge infatti che “i presidenti saranno nominati dal sindaco, mentre i 4 consiglieri di ciascun municipio saranno nominati dai consiglieri comunali”.

Ma in questo modo- sottolinea l’esponente di Fi- sembrerebbe venir meno la condizione di partecipazione democratica diretta che dovrebbe essere caratteristica di questi organi di rappresentanza

Bignami chiede quindi quanti siano i Comuni, dove è in corso il procedimento di fusione, che abbiano optato per l’elezione a suffragio universale diretto dei componenti dei Municipi, se non si ritenga che la nomina indiretta sminuisca in qualche modo il ruolo di questi organi e quale sia l’orientamento della Regione su questo tema.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

 

 

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