“Sospendere il procedimento di fusione per incorporazione e non approvare il progetto di legge anche qualora l’esito del referendum sia sfavorevole in uno solo dei Comuni interessati, indipendentemente dal fatto che i voti complessivi siano favorevoli o contrari”. È la proposta che Lega nord e Fratelli d’Italia avanzano al governo regionale con una risoluzione, a prima firma Matteo Rancan, nella quale si rimarca come sia “necessario non imporre le fusioni per non rischiare di trasformare una politica di grande interesse per il territorio in un obbligo dall’alto e creare ostilità e diffidenze”.
Le fusioni tra Comuni, scrivono i consiglieri nell’atto d’indirizzo, “non possono essere oggetto di forzature ma i simboli tangibili della fiducia e della convinzione dei cittadini coinvolti nel progetto”.
Il secondo invito riguarda l’iter legislativo. I consiglieri chiedono infatti di non proseguirlo “anche nel caso in cui non sia stata trasmessa adeguata informazione alla popolazione e qualora non siano stati rispettati i termini dei regolamenti comunali o regionali per la pubblicazione dei manifesti”.
La risoluzione è stata firmata da Matteo Rancan, Fabio Rainieri, Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli per la Lega nord mentre per Fratelli d’Italia da Giancarlo Tagliaferri.
(Andrea Perini)