Nel 2004 il Parlamento italiano ha consacrato il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” per conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle foibe e della tragedia degli esuli italiani di Istria, Quarnaro e Dalmazia. Al termine del secondo conflitto mondiale, infatti, a causa della violenza delle truppe di Tito, furono alcune decine di migliaia gli italiani che trovarono la morte nelle foibe del Carso e oltre 350mila quelli che conobbero il dramma dell’esilio.
L’Assemblea legislativa ha organizzato “Il Giorno del Ricordo. Workshop di riprese” nell’ambito di VIDEO DOC LAB, un dialogo con Chiara Sirk, presidente dell’ Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Luca Alessandrini, storico, e Vittorio D’Augusta, esule fiumano, artista e autore della ‘Biblioteca di pietra’ commemorativa della Giornata del Ricordo, la cui conduzione è stata affidata a Francesco Merini, regista dell’Associazione Documentaristi Emilia-Romagna.
Nel corso della giornata la bandiera italiana e quella europea vengono issate a mezz’asta e al crepuscolo la torre della Regione viene illuminata con il tricolore.
Sabato 11 febbraio, alle ore 11, la vicepresidente Silvia Zamboni parteciperà a Bologna in rappresentanza dell’Assemblea legislativa alla cerimonia di deposizione di una corona al monumento in ricordo delle vittime delle foibe nel giardino Martiri dell’Istria Venezia Giulia e Dalmazia, in via Don Sturzo 42.
L’Assemblea legislativa da anni sostiene le attività di ricerca e di formazione nelle scuole sul tema delle “Vittime delle foibe”, un supporto anche economico grazie al quale diverse migliaia di studenti emiliano-romagnoli hanno potuto visitare i luoghi simbolo della tragedia delle foibe.