COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Giorno del ricordo. Reggio Emilia, Foti (Fdi-An): “ferma condanna” per offese rivolte ai Martiri delle foibe in contromanifestazione

In una risoluzione, il consigliere chiede di individuare e procedere nei confronti dei responsabili

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna esprima la “ferma condanna” nei confronti delle “offese rivolte alla memoria dei Martiri delle foibe durante una contromanifestazione organizzata dal centro sociale AQ16, dai cosiddetti antagonisti, da appartenenti a Rifondazione Comunista, Carc e anarchici” in concomitanza con la manifestazione in ricordo dei Martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, svoltasi a Reggio Emilia in piazza Prampolini.

A chiederlo è Tommaso Foti (Fdi-An) in una risoluzione dove riferisce che, nel corso della contromanifestazione, durante un comizio pubblico tenutosi a 250 metri dalla sede municipale, sarebbe stato più volte ribadito che “le foibe sono un falso storico, non furono un olocausto italiano”. “Affermazioni” che – a parere del consigliere – “offendono la memoria di migliaia di italiani”, né – aggiunge – “può ritenersi ‘falso storico’ la fucilazione, nel febbraio 1945, di diversi antifascisti, componenti della Brigata Osoppo, formata da partigiani delle fiamme verdi, in località ‘Malghe di Porzùs’”.

Foti cita anche la legge 92/2004, con la quale il parlamento italiano ha istituito il “‘Giorno del ricordo’, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati“: “una norma la cui chiarezza non lascia dubbi sulla sua interpretazione sia giuridica che politica”.

Visto poi che “negare la Shoah, un crimine di genocidio, un crimine contro l’umanità o un crimine di guerra, come sono definiti dallo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, è circostanza aggravante dei delitti di propaganda razzista e di istigazione o incitamento alla commissione di atti razzisti, puniti dalla legge”, non vi è dubbio – rileva il consigliere – che anche negare le foibe costituisca una “circostanza aggravante”.

Di qui, la proposta all’Assemblea di richiedere alle autorità competenti di individuare i responsabili di questo episodio e di procedere ex lege nei loro confronti.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

 

Scuola giovani e cultura