COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Giovani. Il forum Youz giunge alla quinta edizione e punta sugli under 25

Negli anni scorsi le tematiche emerse durante gli incontri hanno riguardato gli spazi aggregativi, la mobilità, l’assistenza psicologica, le modalità di riconoscimento delle esperienze formative all’interno del curriculum.

Raccogliere idee, aspettative, progetti tra i giovani under 25 per poter costruire, nel modo più partecipato possibile, il prossimo piano triennale delle politiche giovanili. E’ questo l’obiettivo di Youz5, il forum giovani dell’Emilia-Romagna che vuole essere collettore di idee e spazio di confronto. L’iniziativa partecipativa è giunta alla sua quinta edizione: ad entrare nel merito, nel corso della Commissione Giovani, presieduta da Maria Costi, è stato l’assessore alle Politiche giovanili, Giovanni Paglia. “Con questa edizione ritorniamo sui territori, scommettendo sulla partecipazione dei giovani – afferma Paglia -. Abbiamo sentito gli assessori dei Comuni al fine di coinvolgere ragazzi e ragazze per costruire insieme il percorso fin dall’inizio e per la definizione degli incontri. Il nostro obiettivo minimo è quello di organizzare almeno 20 appuntamenti provinciali di partecipazione, con prospettive di aumentarli a seconda delle richieste dei Comuni: altro aspetto su cui vogliamo puntare riguarda il coinvolgimento della scuola in questa iniziativa”.  I primi incontri formativi si terranno nel Comune di Rubiera il 14 e il 15 luglio, per poi partire con i momenti di confronto entro l’autunno.

In Commissione sono state ricordate alcune misure avviate negli anni precedenti, come il bando “Youz officina” che ha reso i giovani protagonisti nella presentazione di progetti. Le tematiche su cui i giovani si sono concentrati, nel corso dei momenti di confronto delle scorse edizioni, sono state in particolare gli spazi aggregativi, la mobilità, l’assistenza psicologica, le modalità di riconoscimento delle esperienze formative non istituzionalizzate all’interno del curriculum.

Nel corso del dibattito, Simona Larghetti (AVS) ha parlato delle “difficoltà nell’intercettare le diverse problematiche che riguardano il mondo giovanile”. “I giovani sono molto ricettivi sulle questioni che li riguardano – spiega -, ma ad esempio i giovani che vivono in montagna hanno problemi diversi da quelli che vivono nei centri urbani. Penso al tema del trasporto pubblico, soprattutto per chi non vive in città. C’è poi la questione degli spazi gratuiti della socialità, nei quali i giovani possano sentirsi protagonisti e non solo utenti passivi”.

Valentina Castaldini (FI) ha posto il tema “dei controlli e della trasparenza rispetto alle risorse assegnate sui bandi, affinché vengano usate in modo appropriato”.

Per Anna Fornili (Pd), il tema della partecipazione “è ancor più centrale quando riguarda i giovani”. “I giovani che non si interessano del loro futuro rischiano di appaltarlo a qualcun altro. A volte non riusciamo a intercettarli perché è difficoltoso capire dove andare a trovarli: si tratta di un lavoro di prossimità che anche la politica fa fatica a svolgere. In questo la scuola può avere un ruolo centrale”, conclude.

(Brigida Miranda)

 

 

 

 

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