COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

GIOVANI. RISOLUZIONE PD CONTRO BULLISMO E CYBERBULLISMO CHIEDE TAVOLO DI CONFRONTO PERMANENTE PER MONITORAGGIO E SUPPORTO AL CONTRASTO

Il documento impegna la Giunta a promuovere e sostenere programmi ed iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte ai bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nonché alle loro famiglie

Un tavolo di confronto permanente al fine di monitorare il problema del bullismo in ogni sua forma, creare sinergie tra i vari operatori competenti e poter meglio indirizzare le misure di supporto al contrasto di tale fenomeno.

A chiederlo sono venti consiglieri del Partito democratico, in una risoluzione che intende impegnare la Giunta a promuovere e sostenere programmi ed iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte ai bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nonché alle loro famiglie, con particolare  attenzione alla creazione di modalità di coinvolgimento e partecipazione per i genitori di fasce sociali deboli e a rischio, e agli insegnanti ed educatori in generale, in ordine alla gravità del fenomeno del bullismo e delle sue conseguenze.

Alla Giunta si chiede di attivare un tavolo di confronto permanente al fine di monitorare il problema, creare sinergie tra i vari operatori competenti e poter meglio indirizzare le misure di supporto al contrasto di tale fenomeno. Secondo i consiglieri del Pd, il bullismo “si basa sui principi di intenzionalità, persistenza nel tempo, asimmetria nella relazione” ed è caratterizzato da un comportamento aggressivo, da uno squilibrio di forza e potere nei rapporti e dalla messa in atto di azioni vessatorie di vario genere, “comprendenti un ampio spettro di comportamenti, che va dalle offese alla derisione, dalle minacce alle aggressioni fisiche, dai ricatti al danneggiamento e alla sottrazione di oggetti di proprietà, dalla diffamazione all’esclusione sistematica dal gruppo”. A queste forme classiche, si aggiunge il cyberbullismo, che consiste “nell’utilizzo intenzionale, sistematico, pianificato e competente degli aspetti tecnici e/o delle dimensioni sociali della rete, per procurare un danno a soggetti individuati come ‘vittime’ e che si caratterizza in maniera specifica per i criteri di anonimato e diffusione pubblica dei dati”.

La risoluzione Pd invita, fra l’altro, la Giunta a sostenere percorsi di carattere culturale, sociale o sportivo sui temi del rispetto delle diversità, dell’educazione ai sentimenti e all’affettività e alla gestione dei conflitti, della legalità, nonché dell’uso consapevole della rete e dei new media. Andrebbero poi rafforzati percorsi di rete, si chiede nell’atto, che promuovano forme permanenti di collaborazione con i servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, delle prefetture, delle forze dell’ordine, delle Aziende sanitarie locali e degli enti locali.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(Rudi Ghedini)

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