COMUNICATO
Governo locale e legalità

Imola. Voto sospeso sul pdl per riformare il Nuovo Circondario. Saranno ascoltati i sindaci come richiesto da Marchetti (Lega)

La commissione Bilancio “congela” la votazione sull’articolato per approfondire la questione. Movimento 5 stelle favorevole a un’analisi più dettagliata, mentre il vicepresidente Poli ha ricordato che qualsiasi intervento di modifica può essere effettuato in autonomia dall’ente, come previsto dal suo stesso statuto

In commissione Bilancio, presieduta dal vicepresidente Roberto Poli, si sospende il voto sul progetto di legge presentato da Daniele Marchetti della Lega per modificare la legge regionale 24 del 2004 in merito al Nuovo Circondario Imolese. A chiedere la posticipazione sull’articolato è stato lo stesso consigliere del Carroccio così da organizzare un’audizione dei sindaci del circondario e avere un quadro più ampio sulle richieste dei comuni dell’ente.

Nel corso della seduta Marchetti ha sottolineato l’attualità, anche politica, dell’argomento e della sua proposta di “strutturare il Nuovo Circondario Imolese in vari subambiti, dal momento che non si può parlare di un centro totalmente omogeneo, bensì di aree con caratteristiche ed esigenze differenti”. Sulla stessa linea il Movimento 5 stelle con Silvia Piccinini: “Il circondario è un unicum e il problema è soprattutto a livello di gestione dei servizi associati, specialmente quando cambiano le maggioranze. La questione merita senz’altro un approfondimento sebbene i tempi siano molto stretti viste le elezioni alle porte”.

A intervenire è stato anche il vicepresidente Poli che, nel ricordare la storia del circondario e la normativa vigente in materia, ha posto l’attenzione sul fatto che una eventuale strutturazione in subambiti è già prevista nello statuto dell’ente e può verificarsi “in autonomia grazie a un accordo tra sindaci, senza forzare un intervento da parte della Regione”. In chiusura la replica di Marchetti che ha chiesto e ottenuto di sospendere la votazione sulla proposta di legge per invitare i sindaci del territorio a un confronto diretto per una più estesa riflessione sulla tematica.

(Nicoletta Pettinari)

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