La Regione si prepari a risarcire i gestori di stabilimenti balneari che dovessero perdere le concessioni a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato che prevede la messa al bando di tutte le aree balneari nel 2024.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi) che ricorda come “il rischio che si palesa è quello espresso da Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia: ‘Quanto deciso dal Consiglio di Stato mette a repentaglio le oltre 30mila famiglie che lavorano nel settore turistico balneare, decretando il blocco degli investimenti con gravi ripercussioni anche a livello occupazionale. In questo modo, infatti, si rende fortemente instabile un settore che conta circa un milione di lavoratori’”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se la Regione sia al corrente di quanto riportato, come valuti le sentenze del Consiglio di Stato e se intenda riconoscere a quei gestori che negli ultimi anni hanno investito ingenti somme di denaro in migliorie e ammodernamenti degli stabilimenti della costa Romagnola (e dunque di un territorio che, per morfologia, necessita di particolari cure e attenzioni) qualche forma di contributo in caso di perdita della concessione e secondo quali criteri”.
(Luca Molinari)