COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. Evangelisti (Fdi): “Inopportuna la sala slot alla Bolognina”

“Vicina a case, scuola e chiesa. La Regione verifichi se è rispettata la delibera del 2017 sulla distanza minima da luoghi sensibili. I cittadini segnalano rischi per il gioco d’azzardo, per i prestasoldi, per i possibili schiamazzi fino alla notte, il consumo di alcol e droghe”

La giunta intervenga e spieghi se ritenga opportuno “l’inserimento di una sala slot in una zona da riqualificare come la Bolognina”.

Lo chiede Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione in cui chiede di verificare “il rispetto delle disposizioni regionali in materia e di intervenire presso il Comune di Bologna accertando eventuali responsabilità”. La consigliera, inoltre, vuole sapere quali provvedimenti si vogliono adottare “congiuntamente all’amministrazione comunale di Bologna, per scongiurare o limitare i rischi sopra evidenziati dai residenti della zona interessata dall’apertura della sala slot di via Donato Creti e se ritenga opportuno prevedere ulteriori provvedimenti volti a incentivare la delocalizzazione delle attività collegate al gioco d’azzardo lecito”. Infine, Evangelisti chiede di “rivedere la distanza minima di cui alla norme regionali in materia, attualmente pari a 500 metri”.

I residenti di via Creti nei giorni scorsi hanno diffuso volantini per segnalare la vicenda al Comune, sottolineando: rischio di attrazione dei giovani per il gioco d’azzardo; giro di denaro che potrebbe far gola a prestasoldi e alla criminalità organizzata; persone anche a tarda notte, con conseguente aumento di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica o, peggio, violenza e aggressioni; aumento di abuso di alcol e sostanze stupefacenti; aumento del traffico veicolare e dell’inquinamento acustico.

La sala scommesse, continua la consigliera, si inserisce in una zona vicino Chiesa di Sant’Antonio Maria Pucci, alla residenza I Platani, all’asilo nido Bigari e all’istituto comprensivo di via Athos Bellettini 7: “I luoghi, ad esclusione dell’asilo nido Bigari, risultano già inseriti nell’elenco dei luoghi sensibili stilato dal Comune di Bologna nel 2018”. Infine, una delibera regionale del 2017 “sancisce il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, nonché la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto (luoghi sensibili)”.

(Gianfranco Salvatori)

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