COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. Fdi: ristoranti aperti fino alle 22 nonché meno tasse e imposte per la categoria

La proposta è contenuta in una risoluzione a firma dei consiglieri Marco Lisei, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri che rilancia l’allarme della Confcommercio per il contraccolpo economico delle misure antiCoronavirus

Ristoranti aperti fino alle 22 e meno tasse con annessa sospensione di imposte come Tosap, Imu e Tari.

A chiederlo è una risoluzione di Fdi a firma dei consiglieri Marco Lisei, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri, che rilancia l’allarme delle associazioni di categoria del settore, in primo luogo Confcommercio, e ricorda i disagi e le perdite a cui i ristoranti sono andati incontro in quest’anno segnato dal Covid.

Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “ad interagire e collaborare con le categorie del settore nelle sedi più opportune quali Conferenza Stato-Regioni o nel rapporto con gli Enti locali, seguendo quelle che sono le richieste dei professionisti di un settore duramente colpito e non adeguatamente ristorato, con ancora grandi incertezze sul proprio futuro, ovvero: apertura dei locali a pranzo e cena (almeno fino alle 22) nel rispetto delle normative igienico sanitarie vigenti (distanziamento sociale, etc), programmazione delle aperture con almeno una settimana di anticipo (non è sostenibile per un ristoratore dover programmare l’apertura del proprio locale con due giorni di preavviso, in alcuni casi un solo giorno), sollecito al governo dei pagamenti dei ristori promessi alle attività della ristorazione nonché riduzione e adeguamento di Imu e Tari per tutto il 2021”.

Fra le altre richieste avanzate si segnalano “la proroga della cassa integrazione a sostegno delle famiglie dei lavoratori stagionali o senza occupazione, la proroga dell’esenzione del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico (Tosap) per tutto il 2021 e della Tassa sulla Pubblicità/insegna, la riduzione dell’IVA al 4% su tutto il comparto HoReCa, compreso l’asporto e le consegne a domicilio e la possibilità di allestire gratuitamente all’interno dei mercati rionali settimanali stand in cui promuoversi e vendere prodotti da asporto o da consumo in loco (street food) sul modello francese, come già promosso anche dal Comune di Calderara di Reno”.

 

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