Preservare le produzioni agroalimentari e favorire la diffusione dei prodotti.
La consigliera del Partito democratico, Anna Fornili, interroga la Regione per sapere quali azioni intenda compiere per preservare le produzioni agroalimentari di eccellenza a indicazione geografica dell’Emilia-Romagna rispetto all’introduzione dei dazi verso gli Stati Uniti e quali azioni intenda promuovere al fine di favorire la diffusione dei prodotti delle nostre filiere territoriali.
“Fra i settori dell’economia regionale più colpiti dall’introduzione dei dazi vi è quello agroalimentare, uno dei pilastri dell’economia emiliano-romagnola. Nel 2024, infatti, il settore agroalimentare ha esportato verso gli Stati Uniti quasi 8 miliardi di euro, una cifra che corrisponde a circa il 25% dell’export agroalimentare dell’Unione europea e a quasi il 10% del totale nazionale, che, nello stesso anno, ha sfiorato i 70 miliardi di euro. Secondo le stime di Federalimentari – continua la consigliera – le nuove barriere doganali potrebbero tradursi in un calo del 10% del fatturato e del 30% dei volumi di export. Il rinvio di 90 giorni per l’applicazione dei dazi e la conseguente continua incertezza, non fa venir meno la necessità di costruire un’azione comune in ambito europeo“.
Alla luce di quanto descritto, Anna Fornili chiede alla giunta “quali azioni intenda compiere per preservare le produzioni agroalimentari di eccellenza a indicazione geografica dell’Emilia-Romagna, non solo per salvaguardare la filiera nel suo complesso, l’indotto e i livelli occupazionali, ma anche per il valore che hanno la nostra agricoltura e la nostra produzione nel panorama del cibo sicuro e di qualità nonché quali azioni intenda realizzare al fine di favorire la diffusione dei prodotti delle nostre filiere territoriali”.
(Giorgia Tisselli)
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