Più formazione per i lavoratori in smart working in modo da ridurre la burocrazia delle pratiche, soprattutto nel settore dell’edilizia. A chiederlo è un’interrogazione del gruppo Lega, con primo firmatario il consigliere Emiliano Occhi. La richiesta del Carroccio parte da due premesse: da un lato, il fatto che la ripresa della pandemia da Coronavirus spinge sempre più dipendenti a ricorrere al lavoro a distanza” per ridurre i contatti sociali e contenere la diffusione del Covid; dall’altro, l’allarme lanciato dalla Presidenza dell’Ance-Associazione Nazionale Costruttori Edili per il quale proprio la difficile situazione che sta vivendo la Pubblica amministrazione starebbe portando a importanti ritardi nel disbrigo delle pratiche presentate dal settore dell’edilizia e delle costruzioni. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se la Regione Emilia Romagna si è attivata per cercare di potenziare corsi di formazione per i dipendenti che devono ricorrere allo smart working; se si sta valutando una sburocratizzazione delle pratiche edilizie per poter dare una risposta rapida alle richieste degli imprenditori anche in ottica del protrarsi dello stato di emergenza; se intende promuovere una sburocratizzazione delle pratiche, dato che Province e Comuni si fanno carico di una importante quantità di adempimenti”. L’interrogazione è stata firmata anche dai consiglieri Massimiliano Pompignoli, Maura Catellani, Fabio Bergamini, Simone Pelloni, Stefano Bargi, Michele Facci, Fabio Rainieri, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Matteo Rancan, Matteo Montevecchi, Gabriele Delmonte e Valentina Stragliati “
26 Ottobre 2020 11:15
Imprese. Lega: più formazione per lavoro da remoto per evitare ritardi nella Pubblica amministrazione
La Lega rilancia l’allarme dell’associazione Costruttori e chiede più celerità e meno burocrazia nel disbrigo delle pratiche amministrative
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