COMUNICATO
Assemblea

Imprese. Mastacchi (Rete Civica): nuovo bando per ridurre Irap a imprese in Appennino

Il consigliere giudica modesto il risultato di un precedente provvedimento regionale a a sostegno delle aziende che operano nelle aree svantaggiate del territorio emiliano-romagnolo e chiede un intervento aggiuntivo per allargare la platea dei beneficiari

La Regione promuova nuovi bandi per abbattere l’Irap per le imprese che operano in montagna e nelle aree svantaggiate.

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Mastacchi (Rete Civica), che ricorda come “la nostra Regione ha deciso di abbattere l’Irap per il triennio 2019-2021 per aziende, commercianti, artigiani, professionisti e lavoratori autonomi delle aree montane, per sostenere chi fa impresa o esercita un’attività nell’Appennino emiliano-romagnolo e i soggetti potenzialmente interessati erano circa 12 mila in 100 Comuni mentre le domande ammissibili, si legge sul sito regionale, sono state solo 5.893 a fronte di 6.140 domande presentate: i risultati conseguiti sono stati particolarmente ridotti dal momento che appena la metà dei potenziali beneficiari ha presentato la domanda e circa 240 domande non sono risultate ammissibili, nonostante la scadenza del bando sia stata prorogata al 31 dicembre 2019 proprio per cercare di allargare la platea dei beneficiari”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “se è intenzione della Giunta procedere a breve con nuovi bandi, vista anche l’entità dei fondi non completamente erogati, per abbattere l’Irap per aziende, commercianti, artigiani, professionisti e lavoratori autonomi delle aree montane e svantaggiate e se e come è stata effettuata un‘analisi critica dei motivi che non hanno portato al raggiungimento dell’obbiettivo auspicato e in tal ottica se è propensa a procedere a un aggiornamento dell’applicativo web “Sfinge 2020”, al fine di comprendere i motivi per cui delle 240 domande non ammesse, circa 198 sono state presentate tramite un organismo delegato, a cui i richiedenti si sono affidati sostenendo anche i costi per la presentazione delle domande di contributo”.

 

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