Introdurre “Zone franche” che prevedano misure strutturali di fiscalità di vantaggio nelle aree appenniniche e interne.
Disco verde, all’unanimità dei presenti, dell’Assemblea legislativa a una risoluzione a prima firma Michele Facci (Lega) ed emendata dal Partito Democratico e ER Coraggiosa che chiede interventi a favore della montagna.
“Servono zone franche montane dove vi sia una fiscalità di vantaggio. Vivere in Appennino non deve essere motivo di discriminazione”, spiega Facci, che chiede all’amministrazione regionale di “alzare l’asticella degli interventi a sostegno della montagna: non possiamo andare avanti con interventi solo dopo che è emersa una problematica, ma serve fare scelte strutturali per migliorare la qualità della vita in montagna”.
Per Igor Taruffi (ER Coraggiosa) “la necessità di adottare misure straordinarie per la montagna è una sensibilità trasversale alle forze politiche e questo è un bene. Ricordo che nella scorsa legislatura la Regione ha già adottato misure straordinarie a favore dell’Appenino per le persone e le imprese che ci vivono e ci operano”. Taruffi ha anche sottolineato l’importanza di proseguire l’attività di potenziamento delle infrastrutture per ridurre i tempi di percorrenza dall’Appennino alle città.
Netta Palma Costi (Pd): “Siamo convinti che la nostra montagna e più in generale le aree interne vadano sostenute, la Regione è da tempo che segue questa strada e anche le proposte che abbiamo avanzato in tema di autonomia regionale vanno in questo senso, per permettere alla Regione di muoversi agilmente”. Costi ha anche chiesto che il Parlamento e il governo affrontino presto tanto la richiesta di autonomia, quanto la riforma fiscale, tenendo ben presente le richieste delle Regioni del Nord.
Punge i consiglieri di maggioranza Marco Lisei (Fdi): “Di risoluzioni a favore delle zone franche per l’Appennino e le aree interne ne abbiamo approvate tante, ma ci siamo sempre sentiti dire che serve l’intervento del governo e del Parlamento per darvi seguito. Esiste, però, un altro strumento in possesso di quest’Assemblea per portare avanti le proprie richieste: quello del progetto di legge alle Camere. Peccato che quando nella scorsa legislatura gli allora consiglieri di opposizione Bignami e Aimi ne hanno presentato uno a sostegno dell’istituzione delle zone franche, la maggioranza abbia votato contro”.
(Luca Molinari)