COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. Pd-Avs-Civici con de Pascale-M5S: “Sostenere le imprese colpite dai dazi di Trump”

Ferma condanna dalla maggioranza rispetto alle scelte sui dazi dell’amministrazione americana, dalle opposizioni si criticano i dazi ma si pone l’accento anche sugli errori dell’Unione europea in tema di commercio

“Serve intervenire per contrastare i dazi di Trump”.

È la maggioranza in Assemblea legislativa a sollecitare, con una risoluzione, Roma e Bruxelles a intervenire con misure concrete per contrastare i dazi imposti dall’amministrazione americana.

L’atto, a prima firma Fabrizio Castellari (Partito democratico) è stato sottoscritto anche dai colleghi di partito Paolo Calvano, Elena Carletti, Simona Lembi, Luca Giovanni Quintavalla, Anna Fornili, Alice Parma, Matteo Daffadà, Maria Costi, Eleonora Proni, Barbara Lori, Niccolò Bosi, Francesca Lucchi, Maria Laura Arduini, Raffaele Donini, Valentina Ancarani, Ludovico Albasi, Marcella Zappaterra e Daniele Valbonesi, oltre a Simona Larghetti, Paolo Trande e Paolo Burani di Alleanza verdi sinistra, Vincenzo Paldino e Giovanni Gordini dei Civici con de Pascale e Lorenzo Casadei del Movimento 5 Stelle.

La risoluzione è stata approvata dall’Assemblea legislativa.

Il centrosinistra sollecita, quindi, “misure a tutela delle imprese del territorio emiliano-romagnolo”.

“Per contrastare i dazi imposti da Trump – sottolinea Castellari in aula – servono nuove opportunità commerciali, è necessario aprire a nuovi mercati, occorre però in questo processo, coinvolgendo tutti gli attori interessati, un supporto concreto alle imprese della regione dalle istituzioni, anche rispetto al tema dell’innovazione”. Conclude: “È, quindi, necessario sostenere (anche economicamente), in questa delicata fase, il nostro sistema produttivo, anche per tutelare i tanti lavoratori che ne fanno parte”. Sulla stessa linea Gordini: “Serve una strategia per contrastare le scelte americane, i comparti strategici della regione, a partire da quello biomedicale, devono essere sostenuti”. Anche per Quintavalla “con i dazi ci sono conseguenze dirette, il nostro sistema produttivo va tutelato, è poco credibile che ci saranno nuovi investimenti stranieri negli Stati Uniti come vorrebbe Trump, là c’è poca fiducia e la manodopera è costosa, il sistema americano inevitabilmente andrà in recessione, nel centrodestra italiano, poi, le divisioni sono evidenti, Salvini e Meloni dicono cose completamente diverse, l’Europa resta il nostro riferimento”. Per Calvano “la guerra commerciale di Trump rischia di avere ricadute importanti, anche nella nostra regione, in Emilia-Romagna il commercio con gli Usa vale oltre 10 miliardi di euro, serve condannare senza se e senza ma le scelte americane, cosa che non abbiamo visto fare dalle opposizioni, occorre quindi mettere in campo misure a tutela del nostro sistema produttivo”. Per Paldino “la scelta di Trump di istituire nuovi dazi è un errore, non ci saranno benefici per gli americani, questa guerra commerciale produce solo incertezze, noi dobbiamo garantire supporto alle imprese danneggiate, così come ai lavoratori, contestualmente serve diversificare i mercati, puntando sull’innovazione”.

Per Luca Sabattini (Pd) “l’Italia da sola non può trovare soluzioni, da destra abbiamo sentito solo critiche all’Ue, l’Europa è invece la risposta, siamo un continente forte, con 500 milioni di persone, l’Italia e anche l’Emilia-Romagna devono lavorare per costruire un sistema industriale forte, partendo dal tema della ricerca, ci sono grandi opportunità che devono essere sfruttate”.

Presentati anche tre emendamenti dalla minoranza alla risoluzione, respinti dall’Assemblea. Approvato invece un emendamento della maggioranza.

Il centrodestra propone poi una sua risoluzione, a prima firma Annalisa Arletti di Fratelli d’Italia, alternativa a quella del centrosinistra: per la minoranza la strada da perseguire è quella del dialogo con gli Stati Uniti, come sta portando avanti – si rileva nel documento – l’Italia, contestualmente si chiede poi una revisione del modello economico europeo, che dovrà essere meno burocratico. La risoluzione è stata respinta dall’Assemblea.

“I dazi americani – spiega Arletti – non sono una buona notizia, il rischio reale è quello di indebolire interamente il sistema economico globale, i toni ideologici non aiutano, si alimenta solo incertezza, in Italia vediamo sempre più politici filocinesi, quello americano è per noi un mercato molto importante, deve continuare il dialogo tra alleati, la partita americana è anche la nostra partita, il governo italiano ha l’obiettivo di stimolare la domanda interna, l’Ue deve sburocratizzare”.

Per Alessandro Aragona (FdI) “la situazione in UE è lacunosa, i dazi interni hanno depresso la nostra economia, l’Europa è stata deindustrializzata a vantaggio della concorrenza cinese, certo i dazi americani sono sbagliati ma il nostro sistema va rivisto, crediamo nel negoziato con Trump, vogliamo portare a casa un grande risultato, l’obiettivo è quello di creare un grande mercato occidentale a dazi zero”. Aragona conclude sull’Emilia-Romagna: “L’Emilia-Romagna sta andando nella direzione sbagliata, penso all’aumento delle imposte per le imprese della regione”. Per Pietro Vignali (Forza Italia) “la questione dazi è in stallo, serve agire con responsabilità, il governo nazionale sa cosa fare, l’Italia è protagonista in Europa, c’è una strategia chiara, utile aprire nuove mercati, così come supportare le imprese colpite dai dazi, l’Emilia-Romagna, invece, con l’aumento dell’Irap non ha dato un buon segnale”. Anche per Priamo Bocchi (FdI) “le politiche del green deal europeo sono state una sciagura per l’automotive e per altri settori strategici, il nostro sistema economico sarà in grado di contrastare anche l’ostacolo dei dazi, Trump è un abile negoziatore, serve trattare, l’Unione europea, invece, deve rivedere il proprio modello economico, oggi troppo rigido, il nostro principale alleato resta l’America e non certo la Cina”. Per Nicola Marcello (FdI) “importante il ruolo dell’Italia, oggi protagonista, il governo si sta muovendo in modo efficace”.

(Cristian Casali)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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