COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. Pd-Civici con de Pascale-AVS-M5s: “Adottare azioni per contrastare i dazi di Trump”

Presentata una risoluzione per chiedere misure a tutela delle imprese del territorio emiliano-romagnolo

Contrastare l’imposizione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump. A tal fine la giunta solleciti governo e Unione europea, anche tramite la Conferenza delle Regioni, a prendere adeguate misure. Lo chiedono il Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 stelle e Civici con de Pascale con una risoluzione sottoscritta da Fabrizio Castellari (primo firmatario), Paolo Calvano, Simona Larghetti, Lorenzo Casadei, Vincenzo Paldino.

“Per contrastare i dazi imposti da Trump -sottolinea Castellari- servono misure idonee a proteggere il sistema produttivo dagli effetti negativi, garantendo il supporto economico e tecnico alle imprese colpite, incentivando politiche di innovazione e promozione per la diversificazione dei mercati anche per ridurre la dipendenza dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, e favorire nuove opportunità commerciali. A tal fine, sarebbe opportuno varare un piano straordinario di supporto per le imprese, con risorse compensative, innovative e adeguate alla penetrazione in altri mercati, al fine di tutelare l’esistenza delle imprese, il mantenimento della produzione in Italia nonché la conservazione dei posti di lavoro e dei comparti produttivi penalizzati dalle tariffe imposte dagli Usa”.

“Inoltre -aggiunge il consigliere- occorre valutare l’attivazione di strumenti di sostegno per i prodotti più colpiti e di conseguenza per sostenere i lavoratori dei settori danneggiati dai dazi. Il rischio è quello di subire contraccolpi negativi sul piano occupazionale e per questo occorre potenziare la cassa integrazione, valutare finanziamenti agevolati per le aziende in difficoltà e supportare la ristrutturazione per evitare licenziamenti, promuovendo politiche attive del lavoro con programmi di formazione e riqualificazione professionale”.

Nello specifico, la risoluzione chiede poi di “adottare eventuali misure economiche per non compromettere la stabilità delle imprese emiliano-romagnole e del mercato regionale, di collaborare con i distretti produttivi e le associazioni di categoria per monitorare la situazione e promuovere strategie di contrasto efficaci, anche valutando di utilizzare il Patto per il lavoro e per il clima quale sede di confronto, e di incentivare la promozione dei prodotti a Indicazione geografica del nostro territorio per incrementarne la conoscenza e la commercializzazione nei mercati extraeuropei ed europei”.

(Lucia Paci)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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