Sollecitare il governo perché emani i decreti attuativi per la definizione e lo svolgimento dei bandi di gara riguardanti le concessioni balneari in linea con le indicazioni condivise dalla Regione Emilia-Romagna e dalle associazioni di categoria, sollecitando, altresì, un’urgente e complessiva riforma della materia in linea con la normativa comunitaria vigente.
A chiederlo, a poco più di due mesi dalla scadenza delle concessioni balneari, decisa con sentenza del Consiglio di Stato in base alle normative dell’Unione europea, è una risoluzione del Partito democratico a firma di Nadia Rossi (prima firmataria) Massimo Bulbi, Matteo Daffadà, Marco Fabbri, Marcella Zappaterra, Andrea Costa e Marilena Pillati.
Il Pd sottolinea come ancora non si sappia nulla delle nuove evidenze pubbliche e dei loro criteri: “Gli operatori sono in allerta mentre il governo, nonostante gli impegni presi, si trova in grande ritardo e non sta dando le risposte dovute agli enti locali e all’intero comparto”.
“La competenza su questo tema è esclusivamente statale e il nostro atto d’indirizzo serve a chiamare in causa e sollecitare il governo in grave e colpevole ritardo – spiega Nadia Rossi-. Devono essere emanati i decreti attuativi che definiscano le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione per le evidenze pubbliche riguardanti le concessioni balneari. Perché in assenza di una auspicata ma mai arrivata riforma, gli enti locali saranno costretti a pubblicare i bandi di gara per gli affidamenti al buio, in maniera disomogenea, all’interno di un ipotetico quadro di regole che il governo ancora non ha definito”.
“Imprese, lavoratori e loro familiari vivono nell’incertezza. Speriamo vengano individuati con urgenza criteri equi per definire le evidenze pubbliche che riconoscano anche il valore d’impresa creato negli anni dai concessionari, come fra l’altro auspicato più volte dalla Regione. E speriamo – conclude la consigliera dem riminese – che la riforma della materia, in linea con il diritto comunitario, arrivi. Presto”.
Da qui la risoluzione per impegnare la giunta “a sollecitare con urgenza il governo affinché emani i decreti attuativi che definiscano le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione per le evidenze pubbliche riguardanti le concessioni balneari in scadenza il 31 dicembre 2023 come da normativa europea e dettato del Consiglio di Stato e a sollecitare altresì il governo affinché tali criteri siano delineati secondo le indicazioni condivise dalla Regione Emilia-Romagna in accordo con le associazioni di categoria di riferimento, con il fine di mettere gli enti locali nelle condizioni di indire prontamente i bandi di gara”.
Infine, l’invito “a sollecitare l’esecutivo nazionale a un’urgente e complessiva riforma della materia delle concessioni balneari, in linea con la normativa comunitaria vigente”.
(Luca Molinari)