COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. Pompignoli (Lega): “Lavoratori sfruttati, Giunta sospenda convenzione con cooperativa Agricola del Bidente”

Interrogazione sull’appalto da 5 milioni affidato da Intercent-ER alla cooperativa: “L’inchiesta della Finanza ha scoperto caporalato, evasione contributiva e subappalti dati ad altre coop senza alcuna autorizzazione”

La Regione dica “se è intenzione della stessa sospendere ogni tipo di convenzione con la Cooperativa Agricola del Bidente in attesa della conclusione degli accertamenti degli organi competenti” e se corrisponda al vero “che le accuse fatte dagli inquirenti a carico dei rappresentati della cooperativa appaltatrice e delle subappaltatrici siano quelle di caporalato, intermediazione illecita e truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche di subappalti non autorizzati”.

Lo richiede alla Giunta, in un’interrogazione, Massimiliano Pompignoli (Lega) che chiede chiarezza sull’appalto, affidato da Intercent-ER, “da quasi 5 milioni alla Cooperativa Agricola del Bidente con sede a Cusercoli di Civitella di Romagna (Forlì-Cesena) per bonificare focolai di influenza aviaria”.

Da quanto emerge dalle indagini della Guardia di finanza, scrive Pompignoli, dall’appalto di quasi 5 milioni affidato dalla Regione Emilia-Romagna, “oltre 2 milioni di soldi pubblici sono stati indebitamente concessi in subappalto ad altre cooperative, senza alcuna autorizzazione preventiva; la cooperativa stessa avrebbe reclutato lavoratori in nero o, comunque, irregolari, tanto che l’indagine avrebbe accertato un’evasione previdenziale pari ad a 533.963 euro e un imponibile assicurativo non dichiarato di 894.164 euro”.

L’inchiesta avrebbe portato alla luce, continua il consigliere, “anomalie contrattuali dei lavoratori coinvolti nell’incidente in quanto si apprende che le imprese subappaltatrici avrebbero reclutato diversi lavoratori in evidente stato di bisogno e, approfittando della situazione, li avrebbero sottopagati e sottoposti a turni di lavoro massacranti senza il minimo rispetto di orari di riposo giornaliero e settimanale”. La cooperativa, conclude Pompignoli, “avrebbe reclutato lavoratori in nero o, comunque, irregolari”.

(Gianfranco Salvatori)

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