COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. Reti elettriche, gli operatori del settore chiedono tempi certi e rapidi

Il progetto di legge, nel quadro nazionale, detta ulteriori norme al fine di assicurare: la tutela della salute e dell’incolumità della popolazione, la compatibilità ambientale e paesaggistica degli impianti, il rispetto delle prescrizioni tecniche per la sicurezza, la semplificazione delle procedure autorizzative, comprese le opere di connessione di rete per gli impianti di produzione

Gli operatori di settore plaudono al progetto di legge del Partito democratico (prima firma Palma Costi) finalizzato a semplificare i procedimenti autorizzativi per la costruzione e l’esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione elettrica. Nell’udienza conoscitiva svolta in commissione Territorio, ambiente, mobilità (presieduta da Stefano Caliandro) i portatori di interesse sostengono che la legge risponde alle esigenze e hanno sottolineato la necessità di tempi rapidi e certi per i procedimenti. A favore del pdl si è espresso anche il Consiglio delle autonomie locali (Cal).

Riccardo Pollini, responsabile di Inrete distribuzione energia del gruppo Hera, ha espresso un plauso per il lavoro svolto “che consentirà di avere un quadro normativo definito e piena applicazione del decreto ministeriale apportando migliorie” e ha suggerito di “esplicitare un passaggio riguardante le reti interrate per non generare aggravi sul territorio con la sostituzione delle linee aeree. L’auspicio è avere tempi standard per consentire la programmazione degli investimenti”.

Per Luca Alfonsi, responsabile programmazione e gestione di e-distribuzione, società del gruppo Enel, “era auspicabile un miglioramento della normativa attuale anche alla luce dei cambiamenti del contesto che chiede una rete più efficiente. Il pdl risponde pienamente alle esigenze degli operatori del settore e al territorio e permetterà uno sviluppo delle infrastrutture in armonia con le richieste della regione”.

Più critica Medea Bertolani di Confindustria che pur cogliendo positivamente l’esigenza di legiferare sul tema delle reti ha sostenuto che “le disposizioni normative sugli allacciamenti contemplano tempistiche lunghe che mal si conciliano con gli investimenti nel settore elettrico ed energetico. Il pdl non sembra inoltre affrontare i problemi legati al collegamento tra reti di produzione e distribuzione”.

Per il relatore di maggioranza Andrea Costa (Pd) “sono emersi spunti interessanti che porteremo all’attenzione degli assessorati competenti in materia. Interessante la definizione di tempi certi. Ad ogni modo abbiamo introdotto la clausola valutativa: sarà essenziale il monitoraggio e il parere di chi è sul campo che ci potrà riferire se avremo raggiungimento o meno gli obiettivi”.

Dal canto suo il relatore di minoranza Simone Pelloni (Lega) ha sottolineato: “Ci saranno altri provvedimenti in tema di rinnovabili per affrontare una sfida importante e supportare la transizione energetica. Gli spunti dati oggi sono molto interessanti e cercheremo di tenere conto di tutto ciò che è accoglibile in questa fase di definizione della legge”.

Il pdl è stato sottoscritto da: Palma Costi (prima firmataria), Andrea Costa, Matteo Daffadà, Marcella Zappaterra, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Roberta Mori, Marco Fabbri, Massimo Bulbi, Pasquale Gerace, Antonio Mumolo.

(Lucia Paci)

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