A quanto ammontano le maggiorazioni percepite da Autostrade dal 1976 ad oggi sulla tratta bolognese? Quale è il motivo per cui tali maggiorazioni non vengono ripartite sull’intera rete autostradale, come avviene in situazioni analoghe nel resto del paese, invece di colpire principalmente i cittadini della Città Metropolitana di Bologna? Fino a quando tali maggiorazioni dovranno essere sostenute?
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Mastacchi (Rete Civica), che ricorda come “alle quattro stazioni dell’autostrada A14 di collegamento alla Tangenziale di Bologna (Borgo Panigale, Bologna Casalecchio, Bologna Arcoveggio e Bologna S. Lazzaro) viene applicata dal 1 gennaio 1974 una lunghezza addizionale di 6,905 chilometri e quindi una maggiorazione delle tariffa autostradale. L’accordo del 2016 per la realizzazione del Passante di Mezzo, prevede l’aggiornamento dello sviluppo dell’attuale sistema di pedaggio maggiorato per le quattro stazioni bolognesi, che quindi continuerà ad essere applicato a tutti i transiti indistintamente. È inevitabile che tali maggiorazioni penalizzino soprattutto i cittadini della Città Metropolitana di Bologna, ma anche chiunque si rechi presso il capoluogo della nostra regione, sia in entrata che in uscita dai caselli sopra menzionati”.
(Luca Molinari)