Marco Mastacchi (Rete Civica) chiede all’esecutivo regionale i motivi del ritardo nella realizzazione del nuovo casello autostradale di Rioveggio, opera partita nel 2010.
“A fronte -ricorda ancora il capogruppo- di un’opera ferma ormai da dieci anni, nello scorso anno Autostrade per l’Italia, in risposta a un mio atto ispettivo, fece sapere che la consegna dei lavori alla controllata Pavimental sarebbe avvenuta entro febbraio 2023, con chiusura prevista dei lavori fissata per marzo 2024, mentre alle amministrazioni comunali dell’area è arrivata notizia di un nuovo rinvio dei lavori a causa di modifiche radicali al progetto”.
Replicando al quesito posto, l’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini ha chiarito che “anche la Regione Emilia-Romagna è particolarmente contrariata dalla situazione e più volte abbiamo comunicato la nostra insoddisfazione ad ASPI. Autostrade per l’Italia, comunque, ci ha confermato lo slittamento dei lavori a causa della rilevazione di un esteso corpo di frana che interferisce con lo svincolo e minaccia anche le opere completate nel passato. Una situazione complessa, tanto da costringere ASPI a procedere su due binari paralleli: da una parte si tenderebbe a terminare i lavori non interessati dal movimento franoso entro la fine del 2023, mentre è necessaria una nuova progettazione per quanto interessato dallo smottamento del crinale con attività approvative che potrebbero essere espletate entro la prossima estate”.
Marco Mastacchi si è detto assolutamente insoddisfatto per la situazione e si domanda “come possa essere possibile che ASPI, dopo 13 anni di lavori e un cantiere completato per l’80%, si accorga di problematiche così estese e gravi solo ora”.
(Luca Boccaletti)