Focus di Alan Fabbri sull’Idrovia Ferrarese. Il capogruppo della Lega nord in Assemblea legislativa ha infatti depositato un’interrogazione per conoscere le ragioni dei “ritardi nel compimento dei lavori” per la realizzazione dell’opera. Non solo: con l’atto ispettivo l’esponente del Carroccio domanda all’esecutivo di illustrare “quali iniziative intenda intraprendere e con quali tempi per far sì che il progetto venga definitivamente realizzato nei modi stabiliti alla luce della sua importanza strategica e dei cospicui fondi stanziati a livello europeo”.
Il progetto dell’Idrovia Ferrarese fa parte infatti della pianificazione nazionale e regionale per la riqualificazione territoriale, con l’obiettivo di innescare un modello di sviluppo economico e produttivo sostenibile e duraturo. Il tracciato del progetto, per un totale di opere finanziate pari a circa 145 milioni di euro, attraversa la pianura ferrarese comprendendo i territori di otto comuni: il corso dell’asta fluviale interessato dai lavori ha inizio dalla Conca di Pontelagoscuro, oltrepassa Ferrara e si immette, attraverso la pianura e le Valli di Comacchio, nel Mare Adriatico che bagna Porto Garibaldi e Lido degli Estensi.
A fronte del rifiuto della Provincia di proseguire i lavori, dovuto alla riduzione del personale, la Regione stabilì, con una delibera del 2016, che “avrebbe preso in carico- scrive Fabbri nell’interrogazione- e concluso le opere relative all’adeguamento dell’idrovia ferrarese, regolando i rapporti finanziari pendenti con la stessa Provincia”. Quest’ultima avrebbe “comunque dovuto portare a termine tutti i contratti aperti sia in termini di esecuzione che di progettazione, per non creare eccessivi rallentamenti nelle procedure, mentre la Regione avrebbe potuto richiedere in qualsiasi momento alla Provincia di Ferrara lo stato di avanzamento dei lavori”. Ed è su questa parte della convenzione siglata dai due enti che si concentra l’ultima richiesta di chiarimenti di Fabbri, che domanda alla Giunta “se abbia o meno chiesto conto alla Provincia dello stato di avanzamento dei lavori”.
Il leghista scrive infatti che “diversi progetti risulterebbero non ancora conclusi o non adeguati agli interventi previsti”. Fra questi ricorda: “l’ampliamento previsto del porto canale di Porto Garibaldi, la Conca Valle Lepri, il Ponte di Ostellato e la rettificazione dell’ansa sul Po di Volano a Finale di Reno”.
(Andrea Perini)