COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Infrastrutture. Fratelli d’Italia: “Realizzare la bretella Reno-Setta nell’Appennino bolognese”

“Molte aree della nostra Regione scontano un grave ritardo nella realizzazione delle opere infrastrutturali, necessarie a consentire ai cittadini, e alle attività economiche, di potersi muovere ed essere collegati con il resto del Paese”

Realizzare la bretella Reno-Setta nell’Appennino bolognese.

I consiglieri di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti (prima firmataria), Francesco Sassone, Giancarlo Tagliaferri, Ferdinando Pulitanò, Nicola Marcello, Luca Pestelli, Priamo Bocchi, Alessandro Aragona, Annalisa Arletti e Alberto Ferrero, con una risoluzione discussa in commissione Territorio, presieduta da Paolo Burani, impegnano la giunta a considerare il progetto della bretella Reno-Setta fra le opere di maggior interesse, in quanto garantirebbe a numerose attività economiche del territorio di rimanere in loco e avere un collegamento con l’Autostrada del Sole.

“Molte aree della nostra Regione scontano un grave ritardo nella realizzazione delle opere infrastrutturali, necessarie a consentire ai cittadini, ed alle attività economiche, di potersi muovere ed essere collegati con il resto del Paese. A marzo 2023 – ha sottolineato la capogruppo Evangelisti – è stato siglato un protocollo tra la Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna, per lo sviluppo del sistema ferroviario metropolitano, nel quale sono stati individuati una serie di potenziamenti di linee già esistenti, in particolare SFM1 Pianoro-Porretta, SFM2 Vignola-Bologna, che non stanno raggiungendo i risultati promessi”.

Inoltre, ricorda come da tempo sia “aperto il dibattito in relazione alla bretella Reno-Setta, un progetto di nove chilometri di superstrada che dovrebbe collegare le due vallate con l’Autostrada del Sole, e che darebbe respiro all’economia montana oggi penalizza da una viabilità risalente ai primi del Novecento”. Per questo, i consiglieri di Fratelli d’Italia impegnano la giunta “ad attivarsi affinché vi sia un’accelerazione delle opere infrastrutturali progettate e mai realizzate, o realizzate in parte, a ritenere il progetto della bretella Reno-Setta tra le opere di maggior interesse, e a sospendere le tratte passanti già poste in essere, SFM1 Pianoro-Porretta e SFM2 Vignola-Bologna, fino a quando non vi sarà una infrastruttura adeguata a garantire un servizio puntuale ed efficiente”.

Per Simona Larghetti (Avs) “è importante per noi parlare della viabilità, perché favorisce la possibilità di rimanere a vivere in montagna. Le problematiche sull’avvio del servizio sono state pesanti, ma quanto è stato detto sul peggioramento della puntualità e della regolarità non è vero, pur rimanendo valide alcune richieste del territorio. Nel complesso c’è stato un aumento del numero dei passeggeri, grazie anche all’aumento delle corse”.

Francesco Critelli (Pd) ha sottolineato: “Alcune criticità emerse sono in contraddizione rispetto a quanto emerso nell’ultimo incontro tra i Comuni del territorio, la Città Metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna. La bretella Reno-Setta è un’opera che non risolve le necessità immediate dei Comuni, alcuni guidati dal Centrodestra, come scritto nel documento prodotto. Darebbe sì l’opportunità di unire due vallate, ma ci sarebbe un enorme impatto ambientale. Come gruppo del Partito democratico presenteremo una risoluzione che, a differenza di quella portata da Fratelli d’Italia, contiene le reali richieste avanzate dagli amministratori del territorio. Ad esempio, la richiesta è sulla fattibilità della bretella, perché si tratta di un terreno fragile, e l’indicazione di opere prioritarie tra cui il bypass in prossimità della Rupe di Sasso Marconi, e degli interventi di messa in sicurezza di alcuni tratti della Porrettana”.

Marta Evangelisti (FdI) ha replicato: “Vorrei ricordare che questa risoluzione è stata depositata mesi fa ed era emendabile. Il 12 aprile i sindaci sono stati al Ministero ed eravamo là per confrontarci sulla Reno-Setta. Rispetto, invece, al bypass della Rupe un’amministrazione lungimirante avrebbe chiesto il rifacimento durante precedenti lavori”.

Sono nuovamente intervenuti i consiglieri e le consiglieri che hanno preso parte al dibattito.

Simona Larghetti (Avs): “Qualche precisazione: la bretellina di Silla è già finanziata ed è nel programma dei lavori pubblici per il prossimo triennio dalla Città metropolitana. Mentre per quanto riguarda il servizio ferroviario in oggetto, non capisco perché chiedere la sospensione di un servizio che sta funzionando, sta lavando con un incremento del 17 per cento dei passeggeri”.

Francesco Critelli (Pd): “La nostra risoluzione non è buttare la palla avanti, verrà depositata in giornata perché conosciamo l’urgenza del tema”.

Marta Evangelisti (FdI): “Sulla bretellina c’è un ritardo nelle tempistiche e mi aspettavo ci fosse stata come risposta un’accelerazione. Inoltre, non credo che il confronto democratico avvenga dopo cinque mesi dalla deposizione della risoluzione. Si poteva fare una risoluzione comune”.

La risoluzione a prima firma Evangelisti è stata respinta.

(Giorgia Tisselli)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

Infrastrutture e trasporti