COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Infrastrutture. Lavori nei ponti sul Po, Piccinini (M5s): Regione promuova tavoli di lavoro permanenti

In una risoluzione la consigliera invita la Giunta a coinvolgere il ministero competente, le Regioni Lombardia e Veneto nonché gli enti locali, Rfi e i gestori autostradali interessati, per monitorare e coordinare i lavori sui ponti

La Regione si attivi affinché siano costituiti tavoli di lavoro permanenti, anche a livello tecnico, – a cui siano presenti il ministero competente e le Regioni confinanti, quali Veneto e Lombardia, nonché, di volta in volta, le Province e i Comuni interessati, oltre a Rete ferroviaria italiana (Rfi) e ai gestori delle reti autostradali interessate – per monitorare, coordinare e programmare i lavori riguardanti i ponti sul Po. È la richiesta rivolta alla Giunta contenuta in una risoluzione presentata da Silvia Piccinini (M5s) sullo stato dei ponti sul Po che collegano l’Emilia-Romagna con il Veneto e con la Lombardia.

Nell’atto d’indirizzo la consigliera evidenzia una situazione preoccupante di queste infrastrutture, vitali per le comunità locali, caratterizzate da lavori interminabili, sensi alternati in relazione alla viabilità, chiusure (parziali, brevi, totali). I ponti menzionati sono, in particolare: quello tra Colorno, nel parmense, e Casalmaggiore, nel cremonese; quello che collega Pontelagoscuro, frazione del comune di Ferrara, con Santa Maria Maddalena, frazione del comune di Occhiobello, in provincia di Rovigo; il viadotto autostradale della A21 in Provincia di Parma; il Ponte Verdi, tra la frazione di Ragazzola, nel comune di Roccabianca, nel parmense, e San Daniele Po, nel cremonese. Inoltre, la capogruppo dei 5 stelle sottolinea come, sulla base di uno studio effettuato 5 anni fa dalla Regione Lombardia, su 31 infrastrutture (4 autostradali, 8 ferroviarie e 19 di viabilità ordinarie) localizzate lungo il confine con l’Emilia-Romagna, 12 fossero in buono stato di conservazione, 5 con elementi in via di ammaloramento, 9 con elementi ammalorati (corrosione, etc) e 3 con evidenti segni di fatiscenza o con problemi idraulici.

Da qui l’iniziativa di Silvia Piccinini, che ricorda come nel gennaio 2018 in Conferenza Unificata sia stato approvato il riparto proposto dal decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti che prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro, previsti dalla legge di bilancio 2018, finalizzati alla realizzazione di interventi di emergenza per la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali provinciali di connessione sul fiume Po.

(Luca Govoni)

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