Infrastrutture. Lega: accelerare completamento Piano banda ultra larga

Il completamento da parte della Regione, in collaborazione con il governo, del “Piano banda ultra larga”, che prevede di fornire entro il 2021 la connettività a internet a tutti i cittadini, cablando in Emilia-Romagna le 760 mila unità immobiliari (abitazioni e imprese) nei 328 Comuni con servizi FTTH (Fiber-to-the-home, fibra fino a casa) e/o FWA (Fixed wireless access), è al centro di una risoluzione presentata dalla Lega, primo firmatario Matteo Rancan, in cui, data l’emergenza pandemia in atto, si chiede alla Giunta di accelerare i lavori, specie nelle aree appeniniche. I lavori per la realizzazione del Piano – riportano i leghisti – sono partiti nella seconda metà del 2019 e sono eseguiti da Open Fiber mentre i fondi messi a disposizione ammontano a oltre 255 milioni e provengono dai fondi strutturali europei: Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione). Lepida, società in house della Regione e di oltre 440 soci pubblici, realizza, gestisce e fa la manutenzione di una parte delle realizzazioni delle dorsali della banda larga per conto della Regione e supporta Infratel nonché la stessa amministrazione regionale nella verifica dei progetti e nei collaudi dell’infrastruttura realizzata da Open Fiber. Secondo il programma definito dall’esecutivo regionale nel luglio 2019 – ricordano i consiglieri – entro il 2021 l’Emilia-Romagna dovrebbe diventare la prima regione connessa al 100% in fibra ottica, con connessione veloce e affidabile ad almeno 30 Mbps. La situazione venutasi a creare oggi nella nostra regione a causa dell’emergenza coronavirus – sottolineano gli esponenti del Carroccio – ha messo in luce tutti i problemi legati alla mancanza di connessione nelle zone periferiche, in particolar modo nella fascia appenninica. Per questo motivo sollecitano il governo regionale “ad accelerare i lavori per il completamento nel più breve tempo possibile del ‘Piano banda ultra larga’”. Oltre a Rancan hanno sottoscritto la risoluzione Gabriele Delmonte, Valentina Stragliati, Fabio Rainieri, Emiliano Occhi, Maura Catellani, Stefano Bargi, Simone Pelloni, Michele Facci, Daniele Marchetti, Fabio Bergamini, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli e Matteo Montevecchi.