A che punto sono gli interventi prodromici per realizzare la Diga di Vetto, tra Parma e Reggio Emilia?.
A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma dei consiglieri Emiliano Occhi (primo firmatario), Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte e Maura Catellani.
I leghisti riassumono l’annosa vicenda e citano i diversi studi fatti, e allo stesso tempo sottolineano come “attraverso la realizzazione di un progetto preliminare sarà possibile aggiornare l’entità del costo dell’infrastruttura e soprattutto effettuare valutazioni di fattibilità geologica e geotecnica, ma ad oggi pare che il ministero delle Infrastrutture non abbia ancora
stanziato i fondi per la progettazione”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “quale sia lo stato di attuazione dei cosiddetti interventi prodromici alla realizzazione dell’invaso e se, a seguito del mutato e peggiorato contesto energetico e geopolitico internazionale, si ritiene ancora più strategica l’opera per l’Emilia-Romagna nonché per le province di Parma e di Reggio Emilia; e se si ritiene quindi dover accelerare i tempi per la progettazione dell’invaso”.
Il Carroccio chiede inoltre “quale sia lo stato dei finanziamenti ministeriali per il progetto preliminare e se, in caso di rallentamento dei tempi per l’erogazione dei fondi ministeriali per la progettazione, si ritenga di trovare forme di anticipazione per mezzo di fondi regionali o di altri enti relativamente almeno al finanziamento delle prove geologiche e geotecniche come base per l’inizio delle attività progettuali”.
(Luca Molinari)