Le risorse per la realizzazione dell’autostrada Cispadana dovrebbero essere destinate al ripristino dei ponti sul fiume Po, al monitoraggio dei ponti stradali regionali e al potenziamento del collegamento ferroviario fra l’asse adriatico e quello centrale. E’ il tema della risoluzione presentata alla Giunta dai consiglieri del M5s, Gianluca Sassi (primo firmatario), Andrea Bertani e Raffaella Sensoli.
I pentastellati puntano il dito in primis sull’inagibilità di molti dei ponti sul Po tra Emilia-Romagna e Lombardia, “da mesi interrotti, a senso unico alternato o percorribili solo da mezzi leggeri”. Si tratta di una “situazione di emergenza” che costringerebbe “numerosi residenti e pendolari a lunghi, faticosi e dispendiosi percorsi alternativi”, sottolineano i consiglieri. Con le risorse messe a disposizione per l’autostrada Cispadana – 1 miliardo e 308milioni di euro, dei quali circa 180 a carico della Regione- si potrebbero invece ristrutturare i ponti esistenti di collegamento tra Reggio Emilia, Parma e Piacenza con Cremona e Mantova, o crearne di nuovi. Senza contare, aggiungono i 5 stelle, che anche altre infrastrutture sul territorio regionale richiederebbero un’accurata verifica del loro stato.
Inoltre, si legge nell’atto, è già esistente un percorso ferroviario che mette in collegamento Ravenna, Ferrara, Poggio Rusco-Suzzara e Verona – usato dai convogli merci per il traffico di container. “Riqualificare anche la tratta ferroviaria,” suggeriscono i consiglieri, “potrebbe essere di grandissima utilità, non solo per collegare l’asse adriatico della regione con quello centrale, ma anche per alleggerire il traffico su strada”.
(Francesca Mezzadri)