Sul ponte tra Casalmaggiore e Colorno, in provincia di Parma, non sono stati installati né i sensori per il monitoraggio della stabilità dell’infrastruttura, né un sistema per il controllo dei carichi in grado di accertare il rispetto del limite delle 44 tonnellate di peso. “Sarebbe stato meglio e più economico predisporli durante la ristrutturazione appena conclusa”. La denuncia arriva da Fabio Rainieri (Ln) con un’interrogazione rivolta alla Giunta nella quale chiede “quando sia prevista l’installazione di questi strumenti”.
Il consigliere regionale, nell’atto ispettivo, punta il dito contro la Provincia di Parma rea di “aver dichiarato, lo scorso 14 marzo, che l’Università degli studi di Parma aveva avviato uno studio per individuare la soluzione migliore per il monitoraggio del ponte, salvo poi, lo scorso 14 giugno, riferire che lo stesso studio è ancora in corso. La stessa Provincia- continua il leghista- aveva anche dichiarato che per l’installazione, trasmissione e interpretazione dei dati erano richieste particolari attrezzature, come la posa di fibra ottica, e che l’importo complessivo per il sistema dei controlli era di circa 1 milione di euro”.
L’esponente del Carroccio domanda quindi all’esecutivo regionale se confermi che “il complessivo sistema dei monitoraggi e dei controlli avrà un costo di circa 1 milione di euro, con quali fondi verrà finanziato e chi sosterrà questa spesa”. E aggiunge: “L’installazione dei sistemi di monitoraggio e controllo comporterà nuovi importanti lavori durante i quali saranno previste pesanti limitazioni al transito, se non addirittura la totale interdizione”.
(Andrea Perini)