COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Infrastrutture. Piccinini (M5s): “Ampliare numeri accessi Spid tramite sms per chi non ha smartphone”

Un’interrogazione e una risoluzione per chiedere alla Giunta che Lepida SpA dia più possibilità di accessi con OTP (codice temporaneo) tramite SMS, perché dal 1° settembre se ne potranno fare solo 4 a quadrimestre. Illimitati, invece, quelli fatti con il QR e quindi con lo smartphone

Un’interrogazione e una risoluzione per chiedere alla Giunta di consentire “di estendere il numero di accessi allo SPID con OTP tramite SMS per quanti non siano in possesso di smartphone” e di “promuovere iniziative delle Regioni e delle Province autonome nei confronti del Governo al fine di definire soluzioni connotate da maggiore flessibilità a livello nazionale, anche con il coinvolgimento dei gestori dei servizi di comunicazione”.

I due atti sono stati presentati dalla consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) dopo che Lepida spa, società pubblica della Regione, “ha comunicato che dal 1° settembre 2021 l’utilizzo degli SMS per l’invio del codice sarà limitato a 4 accessi a quadrimestre, restando, ovviamente, senza limiti, l’accesso tramite App”.

Lo Spid permette l’accesso a cittadini e imprese ai servizi della pubblica amministrazione (tra gli altri, Inps, fascicolo sanitario, Agenzie Entrate). L’accesso ai servizi, spiega Piccinini, è “possibile utilizzandone le credenziali e il codice temporaneo OTP oppure mediante la lettura del QR Code proposto sulla pagina web del servizio richiesto”. Ma il QR presuppone il possesso di uno smartphone su cui installare la App fornita dai vari provider. In questo caso, si ha accesso libero e illimitato. Invece, continua la consigliera, “l’accesso tramite codice temporaneo OTP anche via SMS è a pagamento per alcuni provider, mentre per altri, fra i quali Lepida SpA, la società pubblica controllata dalla Regione Emilia-Romagna, è gratuita per un numero limitato di utilizzi”.

Secondo Piccinini “il numero di accessi con OTP tramite SMS non è sufficiente a coprire le necessità degli utenti e la scelta di Lepida, comune peraltro a quella di molti altri providers, crea oggettivi disagi e limiti di accesso per tutti i possessori di SPID che non dispongono di uno smartphone, configurando il rischio di una discriminazione nelle opportunità di accesso ai servizi che può indirizzare gli utenti privi di smartphone verso il contatto diretto con sportelli e uffici”.

(Gianfranco Salvatori)

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