Rivedere i regolamenti delle piscine di proprietà pubblica o privata prevedendo sempre “il divieto di entrare in acqua con indosso vestiti diversi dai costumi da bagno”. Una regola a cui “non si può derogare per motivi religiosi”, e che è diretta “a far rispettare i requisiti igienico sanitari negli spazi pubblici”. È la richiesta alla giunta del consigliere leghista Fabio Rainieri dopo che sabato scorso ad alcuni avventori di religione musulmana della piscina Guatelli di Fidenza sarebbe stato consentito di tuffarsi nella vasca dell’impianto sportivo con indosso i vestiti.
“I regolamenti di piscine di proprietà pubblica o privata destinate ad utenza pubblica hanno tra le principali finalità quella di far rispettare i requisiti igienico ambientali delle acque utilizzate- prosegue Rainieri- per cui dovrebbero prevedere il divieto assoluto per i bagnanti di immergersi vestiti nelle vasche degli impianti”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cesare Cicognani)