Risoluzione presentata da Fratelli d’Italia per chiedere al governo regionale di “sostenere pubblicamente, e in particolare nelle sedi istituzionali fino all’Onu, la totale condanna della legge della Sharia, con l’obiettivo, nel rispetto degli obblighi internazionali in materia di diritti dell’uomo, di vincolare il sultanato del Brunei a revocarla”. Nell’atto, inoltre, si invita, sullo stesso argomento, a “boicottare tutti i rapporti commerciali e le proprietà del sultanato, come gli alberghi di lusso negli stati europei”.
“Il gruppo regionale del Pd- si legge nel documento- ha recentemente presentato una risoluzione sostanzialmente di condanna del world congress of families di Verona, evento che ha suscitato grande attenzione da parte dei media, mentre, quasi nel silenzio degli stessi media (nazionali e locali), nel Brunei è stata introdotto la Sharia, legge che prevede, per l’adulterio e l’omosessualità, la pena di morte tramite lapidazione”.
Fratelli d’Italia, nel chiedere quindi la condanna di “queste forme di barbarie”, sollecita inoltre l’esecutivo regionale a “sostenere corsi di educazione civica, nelle scuole, per informare gli studenti sulla legge islamica della Sharia”.
(Cristian Casali)