A richiamare l’attenzione del governo, tramite la giunta regionale, sul sistema scolastico e dell’istruzione in Emilia-Romagna, in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico, è Stefano Caliandro (Pd), che in un’interrogazione evidenzia come “a criticità di natura organizzativa che riguardano il personale si affianchino i problemi agli edifici scolasti rappresentanti dai gravi danni causati dall’alluvione”.
“La scuola – scrive il consigliere – è un pilastro fondamentale del nostro sistema sociale ed educativo, rappresentando un’importante leva di sviluppo e crescita per la nostra comunità. La Regione Emilia-Romagna è impegnata da anni nell’assicurare condizioni ottimali di istruzione per gli studenti e di lavoro per i docenti. Tuttavia, persistono criticità, la cui soluzione spetta al governo, che rischiano di inficiare il regolare funzionamento del sistema scolastico nella nostra regione: ad esempio, la carenza di insegnanti, soprattutto in ambito di sostegno, e il rapporto insegnante-alunno, che risulta essere fra i più elevati a livello nazionale”. L’esponente del Pd, inoltre, ricorda come “per l’anno scolastico imminente sembra profilarsi l’impiego di circa 11mila docenti supplenti nelle scuole dell’Emilia-Romagna. La situazione riguardante il personale di sostegno è particolarmente preoccupante, con migliaia di posti vuoti che saranno ricoperti tramite supplenti, compromettendo la qualità dell’istruzione in particolare per gli studenti con bisogni speciali. Agli sforzi dell’Ufficio scolastico regionale e delle autorità locali, non si affiancano quelli del ministero dell’Istruzione, le cui risposte appaiono insufficienti sia per affrontare le sfide attuali sia quelle future”.
Per questi motivi Stefano Caliandro chiede alla giunta “quale sia la situazione aggiornata del personale del sistema scolastico dell’Emilia-Romagna, in riferimento a supplenze e carenza di personale, specie riguardo al personale di sostegno, quali azioni siano state intraprese finora per affrontare le criticità emerse e per garantire la ripartenza delle scuole in particolare nelle zone alluvionate e se si ritenga opportuno, in merito ai problemi evidenziati, continuare a sollecitare l’intervento del ministro dell’Istruzione e del governo invocando risposte concrete e risorse adeguate a garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna”.
(Luca Govoni)