Il tema è quello degli indennizzi per i commercianti danneggiati dai cantieri per opere pubblica: l’Assemblea legislativa respinge un progetto di legge presentato dalla Lega, via libera invece alla risoluzione sullo stesso tema presentata da Pd-Lista Bonaccini-ER Coraggiosa.
“Sostenere economicamente le piccole e medie aziende artigiane e commerciali che subiscono danni da cantieri, attivi per almeno 90 giorni, di opere pubbliche (a partire dai cantieri che comportano la chiusura di strade)”: questa la richiesta che arriva, con un progetto di legge discusso in aula, dalla Lega (prima firma Michele Facci). L’atto è stato sottoscritto anche da Andrea Liverani, Maura Catellani, Fabio Bergamini, Simone Pelloni, Emiliano Occhi, Massimiliano Pompignoli, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Valentina Stragliati, Stefano Bargi e Gabriele Delmonte. Michele Facci e colleghi, nello specifico chiedono di “compensare (parzialmente) il mancato reddito (documentabile) di queste imprese derivante dalla sospensione o riduzione dell’attività a causa dell’esecuzione dei lavori”. I consiglieri leghisti rilevano, sul tema, che “leggi simili a questa sono già state approvate in altre regioni, con la creazione di un fondo dedicato”. Presentato da Facci anche un emendamento al provvedimento, per approfondire parte del contenuto della legge. “Siamo favorevoli alle infrastrutture, anche a difesa del territorio, ma con la realizzazione delle infrastrutture bisogna valutare anche quali sono i disagi per i cantieri e a quali soggetti, respingere la proposta della Lega vuole dire arrecare un ulteriore danno ai territori”, dichiara Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia). Per Stefano Bargi “è importante lavorare sulla legislazione in materia, non abbiamo mai visto prima una risoluzione, quella della maggioranza, che fa una disamina sul progetto di legge dell’opposizione, si sarebbe potuto presentare degli emendamenti, si scarica, invece, tutto sul governo centrale”.
Sullo stesso argomento, invece, è stata approvata la risoluzione della maggioranza: i consiglieri Matteo Daffadà (primo firmatario), Palma Costi, Marcella Zappaterra, Luca Sabattini, Massimo Bulbi, Giulia Pigoni, Stefania Bondavalli, Federico Amico, Mirella Dalfiume, Pasquale Gerace, Marilena Pillati e Stefano Caliandro (di Pd, ER Coraggiosa e lista Bonaccini) spiegano, nell’atto, che la materia attiene al livello statale, con alcune competenze in capo agli enti locali. “L’ordinamento giuridico non esclude la possibilità di risarcire il danno causato dalla chiusura prolungata di strade per l’apertura di cantieri di pubblica utilità, ma questo progetto di legge addossa alla Regione Emilia-Romagna un costo inammissibile”, sottolinea in aula Matteo Daffadà. “La funzione della Regione Emilia-Romagna – aggiunge – è, invece, quella di favorire e incentivare lo sviluppo del commercio, per questo concede contributi per riqualificare e valorizzare aree commerciali e per qualificare, innovare e sviluppare la rete commerciale e distributiva”.
“Parliamo di una proposta di legge, quella della Lega, presentata per la quarta volta, mai approvata, la valutazione della maggioranza non cambia. Non mancano le regole sulla materia, gli stessi enti locali si occupano di queste problematiche, la questione indennizzi riguarda però l’amministrazione statale”, commenta Palma Costi (Pd).
(Cristian Casali)