Attivarsi per conoscere le prospettive degli stabilimenti FCA di Cento, Maranello e Bologna, impegnandosi a garantire i livelli occupazionali. Lo chiede L’Altra Emilia-Romagna, con un’interrogazione del consigliere regionale Piergiovanni Alleva, che invita la Giunta a incontrare i dirigenti del gruppo automobilistico per chiarire le intenzioni e il futuro della produzione. “Da Pomigliano d’Arco a Melfi, da Grugliasco a Cassino- sottolinea Alleva- tutti gli stabilimenti sono interessati dall’interruzione della produzione e così anche nel nostro territorio”. Alla Maserati di Modena infatti l’attività si è fermata per 8 giorni ed è già stata programmata una settimana di fermo ad aprile. Stessa situazione anche alla Magneti Marelli di Bologna e alla VM Motori di Cento: in quest’ultima sono stati programmati 10 giorni di fermo mensile fino all’estate.
La situazione- secondo il consigliere- si sarebbe aggravata dopo le dichiarazioni della dirigenza sulla riduzione dei motori diesel entro il 2022, dal momento che il percorso di innovazione tecnologica verso l’elettrico, nonostante le tendenze internazionali, sarebbe ancora in stallo, “segnando ormai un pericoloso ritardo”. “Mancano prospettive certe- scrive Alleva- investimenti concreti nel campo della ricerca di nuovi modelli ecocompatibili ed ancora resta sconosciuto il piano industriale del gruppo FCA, il più rilevante d’Italia”. Per questo il consigliere chiede alla Giunta di fare chiarezza sulle prospettive future degli stabilimenti emiliano-romagnoli, impegnandosi attivamente per “avviare il necessario processo di innovazione delle tecnologie” e mettendo in campo “ogni azione opportuna per mantenere e garantire i livelli occupazionali”.
(Giulia Paltrinieri)


