Il ricorso sempre più frequente, nel settore del turismo, in particolare in riviera, a forme improprie di appalto di manodopera nell’ambito di attività delle imprese alberghiere e della ristorazione, fenomeno del cosiddetto “caporalato in giacca e cravatta”, è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle).
La consigliera raccoglie segnalazioni e richieste di intervento di cui si sono fatti interpreti consulenti del lavoro, associazioni di categoria e sindacati. Secondo tali segnalazioni, l’affidamento di segmenti di attività sarebbe effettuato mediante il ricorso a società esterne che mettono direttamente a disposizione personale, non di rado con distacchi internazionali illeciti, retribuito in modo irregolare.
Da qui l’iniziativa di Silvia Piccinini, che chiede all’esecutivo regionale “se sia a conoscenza del fenomeno, se abbia assunto contatti al riguardo con i soggetti responsabili delle attività ispettive in materia di Lavoro e con l’Agenzia delle Entrate e se abbia investito del problema i ministeri competenti”.
(Luca Govoni)