“Risultano esercizi commerciali emiliano-romagnoli che vantano crediti con la società Qui Group?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Yuri Torri di Sinistra italiana.
L’azienda genovese Qui Group, spiega il consigliere, “società che emetteva buoni pasto per le pubbliche amministrazioni, è fallita nel settembre scorso (con un debito supposto di non meno di 325 milioni di euro di cui 150 contratti con il sistema bancario)”.
A partire dallo scorso gennaio, rimarca l’esponente di Si, “esercenti di tutta Italia hanno cominciato a denunciare la mancata ricezione dei rimborsi, in molti hanno quindi deciso di rifiutare questo tipo di buoni pasto, con un evidente danno per i lavoratori in possesso dei ticket”. A luglio, prosegue, “in seguito ad accertamenti, Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, ha deciso di procedere con la risoluzione della convenzione con Qui Group”.
Torri, nell’atto ispettivo, spiega che i dipendenti pubblici danneggiati saranno rimborsati con nuovi buoni, mentre le amministrazioni creditrici e gli esercenti dovranno rifarsi sulla società seguendo le normali vie legali, resta invece aperta la questione dei 200 lavoratori Qui Group già interessati dalla procedura di licenziamento collettivo (da agosto senza stipendio) e di altri 600 attivi in società partecipate dal gruppo.
(Cristian Casali)


